Iraq: Non c’è Pace Senza Giustizia promuove a Bagdad incontro sulle implicazioni dell’assetto federale per la regione di Bassora

Roma/Bagdad, 14 marzo 2008

L’associazione radicale Non c’è pace senza giustizia, in collaborazione con la ONG irachena “International Alliance for Justice” e il “Salam Center for Development and Federalism Research”, organizza, a Bagdad, il 14 marzo 2008, una Conferenza intitolata “Prospettive e sfide della costruzione dello Stato federale in Iraq”.
 
La conferenza, che è parte integrante di un programma volto al supporto del processo di democratizzazione federale in Iraq e finanziato dal Ministero degli Affari Esteri italiano, vedrà la partecipazione di oltre 50 opinion leader iracheni, tra cui rappresentanti del governo nazionale e autorità locali, docenti universitari ed esponenti della società civile. L’incontro è dedicato all'esame delle implicazioni della riforma federale irachena, in particolare sulla regione di Bassora in termini di distribuzione di responsabilita' e competenze dei diversi livelli dell’amministrazione pubblica sulla rappresentanza politica, sistema fiscale, spesa pubblica, risorse naturali, diritti individuali e liberta' fondamentali dell’individuo.
 
Dichiarazione di Sergio Stanzani, Presidente di Non c’è Pace Senza Giustizia:
“Dopo l’adozione della nuova Costituzione, l’Iraq è chiamato, in condizioni particolarmente difficili, a gestire una transizione democratica che comporta un processo di decentramento e federalizzazione del paese. Il federalismo appare a molti osservatori come l'unica soluzione politica praticabile per promuovere la riconciliazione nazionale e porre fine alle violenze settarie in Iraq.
A questo scopo, Non c’è Pace Senza Giustizia si è fatta promotrice, in partenariato con l’ONG irachena International Alliance for Justice e con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri italiano, di un programma volto a favorire il completamento dell’assetto federale previsto dalla costituzione irachena, promuovendo attraverso occasioni di confronto e di negoziato tra leader politici, società civile e rappresentanti di governo iracheni l’accordo sulla distribuzione delle competenze tra i vari livelli dell’amministrazione come importante strumento per garantire da una parte l’unità del paese e dall’altra il rispetto dei diritti umani, civili e politici delle sue varie componenti.
 
La conferenza che si tiene oggi a Bagdad chiude un primo ciclo del programma che ha raggiunto importanti risultati con le conferenze tenutesi nel corso del 2007 a Erbil, Bagdad, Roma e Venezia, eventi che hanno visto il coinvolgimento delle più alte cariche istituzionali del Governo Federale dell’Iraq e del Governo Regionale del Kurdistan iracheno, nonché di parlamentari regionali e nazionali di tutte le comunità geografiche e religiose e di numerosi movimenti e partiti politici iracheni.
 
Il programma ha dimostrato che esiste una grande volontà e desiderio di esaminare e discutere le esperienze di altri paesi federali e decentrati, nonché di proseguire in un negoziato politico che porti ad un percorso condiviso verso la stabilità politica.
 
Con l’importante scadenza delle elezioni provinciali ad ottobre 2008, è fondamentale che si faccia tesoro di questo risultato per nulla scontato e che sia gli iracheni che gli attori esterni continuino a lavorare per incoraggiare il dialogo sul futuro delle istituzioni e del paese.”
 
Per maggiori informazioni, si prega di contattare Lorenzo Vicario: +32 2 548 39 15, lvicario@npwj.org
 
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