Iraq/ Non c’e’ Pace Senza Giustizia riunisce a Erbil politici iracheni per discutere di riconciliazione e attribuzione di responsabilita’ in Iraq

Conferenza internazionale: "Dal totalitarismo alla democrazia: la riconciliazione e la responsabilità in Iraq - Creazione di uno spazio per la consultazione" Erbil (Kurdistan, Iraq), 7-9 maggio 2009.

Erbil, 6 maggio 2009: L’associazione radicale Non c’è Pace senza Giustizia e l’organizzazione irachena "International Alliance for Justice" (IAJ) - in collaborazione con "Tolerancy internazional" e con il sostegno del Parlamento nazionale iracheno, e di quello del Kurdistan in Iraq, del Governo regionale del Kurdistan, dei Governi di Italia e Grecia e della Fondazione per il Futuro - organizzano una conferenza internazionale sul tema "Dal totalitarismo alla democrazia: la riconciliazione e la responsabilità in Iraq - Creazione di uno spazio per la consultazione", che si terrà a Erbil, dal 7 al 9 maggio 2009.

La conferenza internazionale - che costituisce il frutto di un lungo programma di sostegno e ricerca sul tema della riconciliazione e dell’attribuzione delle responsabilità portato avanti dagli organizzatori sia in Iraq che all'estero - sarà un grande evento internazionale e rappresenta un passo importante sulla strada verso la democrazia in Iraq. La conferenza mira a fornire una sede di discussione di alto livello politico tra i maggiori attori politici, la società civile, e altri opinion leader iracheni, al fine di valutare gli attuali sforzi verso l’attribuzione delle responsabilità e la riconciliazione nazionale in Iraq, nonché rafforzare la loro conoscenza delle molteplici dimensioni (tra cui quella economica, politica e sociale) che tale processo comporta.
 
L'obiettivo della Conferenza è quello di offrire ai principali protagonisti della scena politica irachena la prima opportunità di lavorare insieme nell’identificazione delle strategie e istituzioni nazionali e regionali più adatte ad accertare le responsabilità e assicurare giustizia alle innumerevoli vittime delle passate atrocità  al fine di rafforzare il ruolo delle istituzioni democratiche nella fase di transizione verso una società stabile, governata dallo Stato di diritto.
 
Fra i partecipanti vi saranno i Presidenti di entrambi i parlamenti iracheno e del Kurdistan, membri di entrambi i parlamenti, compresi i presidenti delle commissioni parlamentari competenti e di tutti i gruppi parlamentari, il Consiglio giudiziario supremo e l’Alta Corte dell’Iraq, rappresentanti del governo federale e regionale, la Commissione nazionale sui beni contesi, altri leader politici e rappresentanti di istituzioni nazionali e regionali irachene, organizzazioni della società civile e rappresentanti di tutte le etnie e comunità religiose, i leader religiosi e tradizionali, prendendo in considerazione la più vasta rappresentanza geografica, politica e professionale.
 
Quaranta esperti internazionali provenienti da quattro continenti, tra cui Sud Africa, i Balcani, Irlanda del Nord, Giappone, Medio Oriente, l'ex Unione Sovietica, contribuiranno al dibattito, offrendo l'opportunità di prendere in considerazione l'intera gamma di esperienze di riconciliazione nazionale suscettibili di essere adattati al contesto di un Iraq democratico e federale.

La Conferenza verrà anche la partecipazione dell’UNAMI, l'Unione Europea, l'Organizzazione della Conferenza islamica e il Corpo Diplomatico.
 
L'interpretazione simultanea è prevista per tutte le sessioni di lavoro in curdo, arabo e inglese.
 
Per ulteriori informazioni contattare: Carla Caraccio, Tel. +964 750 729 8517 (Iraq), Tel. +39 338 255 8382 (Italy), email: ccaraccio@npwj.org oppure Nicola Giovannini, Tel. +32 486 78 31 93 (Bruxelles), email: ngiovannini@npwj.org.