CPI: Non c’e’ Pace Senza Giustizia si congratula con la Repubblica Ceca in quanto 110imo Stato entrante a far parte della Corte Penale Internazionale

Bruxelles-Roma, 22 luglio 2009

Dopo 10 anni di problemi politici interni ed ostacoli legali, la Repubblica Ceca è diventato l’ultimo stato dell’Unione Europea ad entrare a far parte della Corte Penale Internazionale dopo che il Presidente Vaclav Klaus ha ratificato il suo trattato fondante, a seguito della sua approvazione, avvenuta nell’ottobre 2008, da parte di entrambe le camere del Parlamento Ceco
 
La ratifica del Repubblica Ceca porta a 110 il numero totale degli Stati Parte della Corte e rappresenta un ulteriore e significativo passo della comunità internazionale verso la fine dell’impunità per i crimini di guerra, crimini contro l’umanità e genocidio.
 
Dichiarazione di Sergio Stanzani e Niccolò Figà-Talamanca, Presidente e Segretario Generale di Non c’è Pace Senza Giustizia:
 
“Non c’è Pace Senza Giustizia e il Partito Radicale Nonviolento, Trasnazionale e Transpartito, si congratulano con la Repubblica Ceca per il suo passo storico, che pone fine ad un lungo e complesso processo legislativo e soddisfa una delle raccomandazioni approvate da tutti i partecipanti della Conferenza Intergovernativa Regionale sulla Ratifica e l’Implementazione Nazionale dello Statuto della CPI che NPSG ha organizzato assieme al Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Ceca a Praga nel dicembre 2001.
 
“La ratifica della Repubblica Ceca rafforza ulteriormente la Corte Penale Internazionale, che necessita di sostegno e cooperazione da parte di tutti gli stati per soddisfare efficacemente il suo mandato investigativo e rafforzerà il ruolo dell’Unione Europea quale capofila nel tentativo di fare della Corte Penale Internazionale uno strumento equo ed efficace per porre fine all’impunità. E’ significativo che la Conferenza di Revisione, che si terrà a Kampala l’anno prossimo, vedrà la piena partecipazione di tutti gli stati dell’Unione Europea nell’Assemblea degli stati parte della CPI: sarà un segnale importante del costante impegno dell’Europa per la giustizia, i diritti umani e lo stato di diritto.
 
“ Adesso che la Repubblica Ceca ha ratificato lo Statuto di Roma è necessario adottare il prima possibile una normativa di attuazione che consentirà alla Repubblica Ceca di cooperare pienamente con la CPI e di adempiere ai suoi obblighi complementari. Ci auguriamo che la repubblica Ceca faccia il prossimo passo importante il più presto possibile, rafforzando ulteriormente il suo impegno nei confronti delle vittime di crimini di guerra, crimini contro l’umanità e genocidio e nei confronti della giustizia come parte integrale della pace”.