Crisi siriana: quali le soluzioni politiche a partire dall’Italia e dall’Europa?

Milano, 21 May 2018


 
Appuntamento per lunedì 21 maggio, dalle ore 21.00 – Ingresso libero
presso Ass. Enzo Tortora – Radicali Milano, Via Sebastiano del piombo 11, Milano
 
Parteciperanno:
Loma Saker, siriana e operatrice umanitaria;
Niccolò Figà Talamanca, Segretario Non c’è Pace senza Giustizia;
Silvja Manzi, Tesoriere Radicali Italiani;
Igor Boni, membro comitato Radicali Italiani e segretario ass. Adelaide Aglietta;
 
Introduce e modera: Marco Perduca, Senatore Radicale e Associazione Luca Coscioni
 
 
Siria: oltre 7 anni di conflitto
La Crisi siriana entra nell’ottavo anno di conflitto mentre lo scontro continua senza ragionevoli speranze di soluzioni a breve termine. Le campagne militari si susseguono senza sosta insieme alle violazioni ripetute delle norme del Diritto Internazionale Umanitario; un massiccio movimento di rifugiati e sfollati nella regione coinvolge Libano, Giordania, oltre a Turchia e Egitto e più o meno indirettamente l’Unione Europea. La crisi necessita di soluzione politica che riconosca il coinvolgimento e tracci le responsabilità in primis del Governo siriano, ma anche di svariati attori internazionali, a partire da USA, Russia, UE, per proseguire don Iran, Israele, Arabia Saudita, Turchia, per concludere con le minoranze non riconosciute in nazione, tra le quali spicca quella dei curdi, per il ruolo centrale che hanno avuto e per le conseguenze subite nel corso del conflitto.
 
In Italia
Un recente sondaggio ISPI ci racconta che il 40% degli italiani è convinto che le ultime accuse di utilizzo di armi chimiche da parte dell’esercito ufficiale siriano siano strumentali all’indebolimento di Assad e della Russia; gran parte degli italiani approva la posizione del governo Gentiloni che ha deciso di non prendere parte all’azione militare seguente ai fatti di Duma, non allineandosi a storici alleati occidentali; più di un italiano su due ritiene che l’Unione Europea debba essere presa come il punto di riferimento dell’Italia nel Mondo, allo stesso tempo, però, i rispondenti hanno indicato – se pur di poco (2%) – nella Russia di Putin un riferimento migliore rispetto all’America di Trump.
 
Programma della serata
Quali sono le prospettive di Giustizia su territorio siriano e non solo? Quali i margini di azione della comunità internazionale a partire dall’Italia e dall’Unione Europea?
– Aggiornamenti di contesto: la crisi siriana, gli attori locali ed internazionali coinvolti, i fatti e le ipotesi relative ai presunti crimini del governo siriano e le mancate sanzioni ONU;
– Focus sullo stato dell’arte degli attori che governano la cooperazione internazionale in Siria;
– “Siria: giustizia internazionale unica via”, un’iniziativa di Radicali Italiani;
– La crisi siriana e la politica italiana ed europea;
– Q&A col pubblico e Conclusioni