Bangladesh: Avvocati Internazionali presentano prove al procuratore della CPI sui gravi reati commessi dalle forze governative

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Bruxelles, 4 febbraio 2014
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Oggi è stata presentata al Procuratore della Corte penale Internazionale (CPI) la richiesta di un'indagine immediata sui crimini commessi in Bangladesh da forze militari governative contro la popolazione civile. La domanda è stata presentata dagli avvocati delle Camere di Londra di 9 Bedford Row International, a nome della Coalizione internazionale per la libertà e i diritti. Delinea informazioni su arresti diffusi e arbitrari di attivisti dell'opposizione, sulle continue esecuzioni extragiudiziali, torture durante il fermo di polizia e sparizioni forzate commesse dalle forze armate e di sicurezza del Bangladesh prima, durante e dopo le recenti elezioni contestate del 5 gennaio 2014.
Commentando la richiesta, Alison Smith, Consigliere Legale di Non c'è Pace Senza Giustizia, ha dichiarato: « La comunicazione alla CPI sul Bangladesh dimostra chiaramente che nonostante tutte le critiche che la CPI ha dovuto affrontare nel corso dell'ultimo anno, l'articolo 15.2 rimane una delle più importanti garanzie di indipendenza della Corte. Ogni volta che si sviluppa una situazione in cui sono stati commessi crimini di diritto internazionale sul territorio o da cittadini di uno Stato Parte, la CPI costituisce l’ultimo baluardo di riparazione ».