Farnesina, conferenza sulla lotta alle mutilazioni genitali femminili

Farnesina, conferenza sulla lotta alle mutilazioni genitali femminili
di Francesco Cosentino, Il Velino, 30 Jan 2017


È necessario superare “quelle logiche che considerano certi comportamenti come ordinari perché radicati nella società e nella cultura locale”. È necessario “muoversi secondo schemi improntati al dialogo, all’inclusività e alla responsabilizzazione delle comunità locali”. Lo ha detto il sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova, nel corso della conferenza “Worldwide Ban on Female Genital Mutilation”, organizzata alla Farnesina dall’ong “Non c’è pace senza giustizia”, in collaborazione con il ministero degli Esteri e con l’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. Presenti anche Elisabetta Belloni, Segretario Generale della Farnesina, Emma Bonino, fondatrice di “Non c’è pace senza giustizia”, Sika Kaboré, First Lady del Burkina Faso, e Lalla Malika Issoufou, First Lady del Niger. Proprio Issoufou, parlando dell’esperienza del Niger, ha sottolineato che il suo governo “vuole giungere alla tolleranza zero verso le mutilazioni genitali femminili”, rimarcando le “diverse iniziative prese” e sottolineando come “la percentuale sia in diminuzione, anche se ancora ci sono disparità etniche e regionali”. Issoufou ha infine ringraziato l’Italia per aver organizzato questa conferenza ma anche per “l’impegno in Niger”. Un impegno testimoniato anche dalla prossima apertura di due ambasciate, una nella capitale nigerina Niamey e l’altra nella capitale della Guinea, Conakry, come confermato nel corso della conferenza sia da Della Vedova che dalla Belloni. “La difesa dei diritti delle persone – ha sottolineato Bonino nel corso del suo intervento – sarà sempre un elemento importante e positivo. Le donne non sono una minoranza da proteggere ma protagoniste attive dei cambiamenti”.

Read More