Risoluzione ONU / Emma Bonino: "L'orgoglio di aver difeso le donne"

Risoluzione ONU / Emma Bonino: "L'orgoglio di aver difeso le donne"
Il Tempo, 20 Dec 2012

Con il voto di oggi sulla Risoluzione di messa al bando universale delle mutilazioni genitali femminili, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite potrà decidere se schierarsi dalla parte del diritto umanitario e contribuire al suo perfezionamento, o dell’impunità di chi taglia e/o cuce le bambine e le adolescenti nella convinzione che questo salvaguardi l’onorabilità della “famiglia”. Un voto positivo espresso per consenso, avrà il valore di una presa di coscienza di portata analoga al riconoscimento dello stupro etnico e di massa come crimine di guerra e contro l'umanità, interrompendo una tendenza che spesso vede l'Onu sacrificare la tutela dei diritti umani in nome di altre e più "stringenti" questioni internazionali.

Ci sono voluti dodici anni di campagna e la straordinaria generosità d’impegno di molte persone, alcune attiviste altre con responsabilità istituzionali, perché il mondo riconoscesse che le mutilazioni genitali femminili, proprio perché lesive dell’integrità fisica e psichica della donna, con le note conseguenze sul piano sanitario e della vita sessuale, costituiscono una violazione dei diritti umani da prevenire e sanzionare penalmente.

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