FGM/NPSG: conclusi i lavori della Conferenza Sub-Regionale sull’eliminazione della pratica delle mutilazioni genitali femminili tenuta in Eritrea

Roma-Asmara, 1 aprile 2008

Si è conclusa ad Asmara, venerdì 28 marzo, la Conferenza organizzata dall’associazione radicale Non c’è Pace senza Giustizia, in cooperazione con l’Unione Nazionale delle Donne Eritree, sull’eliminazione della pratica delle  mutilazioni genitali femminili.
La Conferenza, che si aperta giovedì mattina ed è stata convocata in occasione del primo anniversario dell’adozione da parte del Governo Eritreo del Proclama 158/2007 che proibisce le MGF, ha visto la partecipazione di 140 persone, tra cui il Ministro del Turismo eritreo, il Procuratore Generale, rappresentanti dei ministeri eritrei dell’Informazione,  della Salute, e della Comunicazione e Trasporti, nonché il Governatore della Regione di Makel, molte personalità
religiose, rappresentanti del corpo diplomatico, di Unicef e UNPFA e rappresentanti stranieri provenienti da Ruanda, Uganda e Gibuti.
Il primo giorno della conferenza è stato dedicato agli interventi di attivisti della campagna contro le MGF e alle testimonianze di rappresentanti delle comunità locali e religiose nonché di donne che,
dopo aver praticato mutilazioni, attualmente si battono contro le MGF. Mentre il secondo giorno si è lavorato alla creazione di gruppi di lavoro per la discussione e proposizione di piani di azione a livello nazionale.
 
 
DICHIARAZIONE DI SERGIO STANZANI, PRESIDENTE DI NON C’E’ PACE SENZA GIUSTIZIA
 
“In un contesto politico particolarmente difficile come quello eritreo, il successo di questa Conferenza, organizzata da Non c’è Pace Senza Giustizia in cooperazione con l’Unione Nazionale delle Donne Eritree, è particolarmente importante. La riunione è stata una grande opportunità per il Governo eritreo di confermare la propria volontà e il proprio impegno nel portare avanti campagne specifiche per porre fine alla pratica delle mutilazioni genitali femminili, pratica che è da considerare come una seria violazione dei diritti umani delle donne e delle bambine.”
 
Per informazioni: Alvilda Jablonko, ajablonko@npwj.org
 
Ulteriori informazioni sulla Conferenza