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Workshop Parlamentare sulle MGF
L'associazione internazionale di Non c'è Pace Senza Giustizia, in cooperazione con l'Unione Nazionale delle Donne di Gibuti (UNFD), il Partito Radicale Nonviolento, e sotto l'egida della Presidenza del Parlamento della Repubblica del Gibuti, ha organizzato un Seminario parlamentare su "La legge contro le MGF e la sua Applicabilità” nei giorni 8-9 ottobre, presso il Parlamento del Gibuti. Il workshop è stato la parte integrante di un progetto, condotto attraverso il sostegno finanziario della Cooperazione Italiana e in collaborazione con l'UNICEF.
Il progetto ha avuto come obiettivo quello di mirare a sviluppare un contesto giuridico, politico e sociale per promuovere e proteggere i diritti di donne e bambine. Inoltre, il workshop, ha tentato di coinvolgere parlamentari, rappresentanti del governo e attivisti della società civile del Gibuti, e cercato di valutare l'impatto degli strumenti giuridici esistenti nella lotta contro le MGF, individuando quali opzioni avrebbero portato ad una maggior efficacia all’interno del quadro strategico nazionale per l'abbandono di tutte le forme di MGF.
La Repubblica del Gibuti, è stata per molti anni, in prima linea sia nella lotta contro le mutilazioni genitali femminili, sia nella promozione e nella tutela dei diritti delle donne. La legge che vieta la pratica delle MGF risale al 1995 e da allora la volontà politica di intensificare gli sforzi per l'abbandono delle MGF è stata più volte ribadita ad alti livelli. Vi è stata, in particolare, la dichiarazione di Sua Eccellenza, il Presidente della Repubblica, l’ 8 marzo 2004 e 2005 e la ratifica del Protocollo di Maputo sui diritti delle donne in Africa in cui articolo 5 vieta espressamente la pratica delle mutilazioni genitali femminili.
Questo workshop è stato senza precedenti in Gibuti, in quanto per la prima volta i parlamentari hanno affrontato l'iniziativa legislativa su un tema così controverso. L'incontro ha fatto parte della strategia nazionale avviata a partire dal 2006 dal Ministero per la promozione della donna, che ha recentemente istituito un processo di revisione dell'articolo 7 del Codice di procedura penale. Questo processo di revisione mira a facilitare la capacità delle organizzazioni - come ad esempio Associazioni di Difesa della Donna in Gibuti - per avviare la procedura di azione civile e di denuncia di violenze per le quali le stesse vittime non sono in condizione di garantire il ricorso alla giustizia.
Il workshop ha rappresentato anche l'occasione per dare un seguito alle raccomandazioni della Conferenza Sub-Regionale sulle mutilazioni genitali femminili "Verso un consenso politico e religioso contro la mutilazioni genitali femminili", tenutosi in Gibuti il 2 e il 3 febbraio 2005 e organizzato da Non c'è Pace Senza Giustizia in collaborazione con il Governo e con il patrocinio della First Lady sig.ra Kadri Mahamoud Haid in cui si sono presentati gli strumenti di ratifica del Protocollo di Maputo.
Il seminario è stata presieduto dal Presidente del Parlamento del Gibuti ed è stato condotto attraverso sessioni che hanno trattato i diversi aspetti relativi alla lotta contro le MGF: l’aspetto legale / strumenti legislativi, il ruolo della religione, istruzione e servizi sanitari. Al seminario hanno partecipato, inoltre, i rappresentanti del Ministero per L’Avanzamento delle Donne, il Ministero della Giustizia, il Ministero per gli Affari religiosi, i giudici della Corte Suprema e i rappresentanti del Comitato inter-africano sulle pratiche tradizionali dannose, Non c’è Pace Senza Giustizia e l’Unione Nazionale delle Donne in Gibuti.