Per la protezione e la promozione dei diritti umani, della democrazia, dello stato di diritto e della giustizia internazionale

Campagna Ban FGM
Obiettivo generale
L’obbiettivo delle attività in Italia è di coinvolgere l'opinione pubblica italiana nella campagna per la messa al bando delle mutilazioni genitali femminili da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, per rilanciare e sostenere una mobilitazione politica a livello nazionale e dare sostegno, visibilità e afflato all’impegno ormai storico del Ministero degli Esteri italiano.
Attività
a.Campagna di informazione pubblica
Dall’inizio del 2010, Non C’è Pace Senza Giustizia é stata promotrice di una mobilitazione politica nazionale, per condividere la campagna con l'opinione pubblica italiana rendendola un'occasione d'impegno di politica estera nazionale su un tema importante legato ai diritti umani. In particolare, NPSG ha organizzato una serie di tavole rotonde con parlamentari, rappresentanti del governo ed esponenti della società civile, con lo scopo di informare i cittadini sui progressi della campagna, l’impegno del Governo e la posizione dei vari paesi all’ONU. L'azione alle Nazioni Unite é stata anche oggetto di una campagna stampa specifica sui media nazionali (giornali, radio, televisione, internet, etc).
Dal 2011,
b. Il partnerariato con Regioni e Enti Locali
NPSG é in stretto contatto con le amministrazioni regionali e comunali interessate a organizzare a livello locale iniziative di sensibilizzazione ed informazione sulla campagna MGF e, più in generale, sulle mutilazioni genitali femminili, coinvolgendo anche le comunità di immigrati dai paesi nei quali è diffusa la pratica.
c. Campagna per una Mozione di Indirizzo e Sostegno all’azione del Ministero degli Esteri italiano presso le Nazioni Unite e per una Risoluzione al Parlamento Europeo
NPWJ si é impegnata con tutte le forze politiche nel Parlamento italiano, per promuovere una mozione di indirizzo e sostegno all’azione del Ministero degli Esteri per la messa al bando delle mutilazioni genitali femminili da parte dell’Assemblea Generale dell’ONU. Allo stesso tempo si é impegnata per promuovere una Risoluzione del Parlamento Europeo che chiami l’assemblea Generale delle Nazioni Unite alla messa al bando universale delle MGF.