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Porre fine alle Mutilazioni Genitali Femminili
Il 10 e 11 dicembre, si è tenuta a Bruxelles la conferenza “Porre fine alle Mutilazioni Genitali Femminili”. Organizzata all’interno di “Porre fine all MGF: campagna internazionale per sradicare la pratica delle mutilazioni genitali femminili 2002/2003”, promossa dalle associazioni internazionali Aidos e Non c’è Pace Senza Giustizia insieme ad otto ONG africane ed il Network Europeo per l’eliminazione delle pratiche dolorose , la conferenza mirava a lanciare un appello contro tale pratica.
Quest’appello è stato sostenuto da europarlamentari quali Mary Banotti, Emma Bonino, Anna Karamanou, Elena Valenciano ma anche da Rashida al Hamadani (Direttore Generale del National Women's Management Committee in Yemen), Mame Bassine B. Niang (Ministro e commissario per i diritti umani in Senegal) e Edna Adan Ismail (Ministro per gli Affari Familiari e lo sviluppo sociale in Somaliland).
I firmatari di quest’appello richiedono che:
1) i capi di stato, di governo nei paesi in cui si praticano le MGF garantiscano il rispetto dei diritti delle donne e delle ragazze e introducano legislazioni che considerino le MGF una violazione dei diritti umani fondamentali;
2) i governi ed i parlamentari nei paesi ospitanti armonizzino il quadro normativo sulle MGF, considerino la possibilità di riconoscere permessi di soggiorno e protezione alle vittime di tale pratica e riconoscano il diritto d’asilo per le donne e ragazze che sono a rischio di subire MGF.
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