7ma sessione dell'Assemblea Consultiva dei parlamentari per la CPI e lo stato di diritto: celebrando 10 anni dello Statuto di Roma

Roma, Camera dei Deputati, Parlamento italiano, 10-11 dicembre 2012


 

Il 10 e l'11 dicembre 2012, la settima sessione dell'Assemblea Consultiva dei parlamentari per la Corte Penale Internazionale (CPI) e lo stato di diritto sarà ospitata dal Parlamento italiano nel luogo di nascita della CPI, per celebrare il decimo anniversario dell'entrata in vigore dello Statuto di Roma.
 
Gli incontri rappresentano un'opportunità unica per oltre un centinaio di legislatori provenienti da tutti i continenti, rappresentanti della Corte, di governi ed organizzazioni internazionali impegnate nella lotta all'impunità, per discutere e definire strategie per il raggiungimento dell'universalità dello Statuto di Roma nonché per garantire l'efficacia del sistema della CPI attraverso l'applicazione del principio di complementarietà e la piena cooperazione degli stati e altre parti interessate con la corte, così come la protezione dell'integrità dello Statuto.
 
Rappresentanti di Non c'è Pace Senza Giustizia (NPSG) tra cui Emma Bonino, Vice-Presidente del Senato Italiano e fondatrice di NPSG, e Niccolò Figà Talamanca, segretario Generale di NPSG, nonché i parlamentari radicali Matteo Mecacci e Marco Perduca, interverranno durante i due giorni di dibattiti per evidenziare le priorità delle politiche intese a promuovere l'attribuzione delle responsabilità, lo stato di diritto, e i diritti umani attraverso un sistema rinforzato di giustizia penale internazionale.
 
La sera del 10 dicembre, il “Defender of Democracy Award” (DDA) verrà consegnato a due donne attiviste per i diritti umani: la sorella Simone Campbell, Direttore Esecutivo di NETWORK (Stati Uniti), per il suo encomiabile impegno e lavoro di difesa dei diritti di giustizia sociale e costruzione della pace; la sig.ra Khady Koita, Presidente di La Palabre (Belgio/Senegal) per il suo impegno a favore dei diritti delle donne e sostegno per il bando universale delle mutilazioni genitali femminili* quale violazione dei diritti umani.
 
I lavori dell'Assemblea verranno trasmessi in diretta sui siti internet: www.camera.it e www.senato.it

 

* Il 26 novembre 2012, il Comitato per gli affari culturali e umanitari (comunemente chiamato Terzo Comitato) dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato il testo di risoluzione dal titolo “Intensificare gli sforzi globali per eliminare le mutilazioni genitali femminili”, presentata dal Gruppo degli Stati Africani all’ONU lo scorso ottobre. L’Assemblea Generale dovrebbe adottare il testo a dicembre durante la sua sesta sessione. L'adozione formale della bozza di risoluzione è il risultato di anni di pressioni politiche per catalizzare l'attenzione globale sulla questione delle mutilazioni genitali femminili (MGF), condotte da una Coalizione per la messa al bando delle MGF in continua espansione, composta da NPSG, il Comitato Inter-Africano sulle pratiche tradizionali dannose per la salute delle donne e delle bambine (CIAF), Euronet-FGM, l'ONG La Palabre, Manifesto 99 e Equality Now.
 
 
Per maggiori informazioni, contattare Nicola Giovannini su ngiovannini@npwj.org o +32 (0)2 548-39 15.