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Conferenza su “La giustizia di transizione in Tunisia: per un processo preparatorio e consultivo”
Dal 7 al 9 marzo 2012, a Tunisi, Tunisia, è stata condotta una conferenza dal titolo“La giustizia di transizione in Tunisia: per un processo preparatorio e consultivo”, organizzata dal Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite, l’Ufficio dell’Alto Commissario per i Diritti Umani e Al Kawakibi Democracy Transition Centre (KADEM), in collaborazione con Non c’è Pace Senza Giustia (NPSG).
Il ministro della Giustizia di Transizione e dei Diritti Umani, S. E. Samir Dilou, ha aperto la conferenza annunciando che in aprile darà inizio ad un dialogo nazionale per consultarsi con la popolazione tunisina circa le loro visioni ed aspettative sulla giustizia di transizione . Dopo il Ministro è intervenuto Mohsen Mazouk, Presidente di KADEM, che ha esortato l’avvio di una consultazione nazionale che coinvolga tutte le parti interessate e le regioni del paese, comprese le areeemarginate. Mohsen Marzouk ha anche richiesto con insistenzal’apertura di un processo per identificare gli obiettivi della giustizia di transizione in modo da permettere una scelta tra i vari meccanismi e misure che possano compierla al meglio.
Durante la conferenza, è stata dedicata un’attenzione particolare al ruolo delle vittime nella giustizia di transizione. Le vittime ed i rappresentanti delle vittime provenienti dalla Tunisia hanno avuto anche l’opportunità di raccontare le loro storie ed esprimere le proprie aspettative nei confronti della giustizia di transizione. In un discorso pronunciato durante una delle sessioni,, Greta Barbone (NPSG/KADEM) si è focalizzata sull’importanza di consultare le vittime per integrarne le prospettive nella costruzione di un processo di giustizia di transizione e, basandosi sulle precedenti consultazioni con i gruppi di vittime nel paese, ha fornito esempi pratici di come le loro necessità possano aiutare a dar forma al processo di giustizia di transizione in Tunisia. Ha chiesto inoltre che vengano messe in atto una solida strategia di comunicazione ed una campagna di sensibilizzazione per coinvolgere le vittime e la popolazione sulla natura, l’obiettivo e il processo di giustizia di transizione, promuovendone la comprensione ed il supporto.
La Conferenza, che ha riunito circa 160 persone, aveva l’obiettivo di contribuire, con il supporto di esperti esteri, alle consultazioni con il pubblico in Tunisia riguardo la giustizia di transizione. Essa ha inoltre costityito un’opportunità unica per esperti stranieri e nazionali di discutere insieme su come applicare al caso specifico della Tunisia le lezioni apprese e le migliori prassi attuate da altri paesi che avevano già intrapreso processi di giustizia di transizione.
Il primo giorno e metà della Conferenza) sono stati dedicati alla discussione dei principali argomenti della giustizia di transizione. Nel secondo pomeriggio, i partecipanti hanno portato avanti le loro discussioni in sei gruppi di lavoro, nei quali hanno espresso i loro punti di vista e prospettive sulla giustizia di transizione ed hanno elaborato raccomandazioni concrete, che sono state poi discusse durante la sessione plenaria dell’ultimo giorno. Il rapporto finale, adottato per consenso, costituisce una base preziosa per continuare le consultazioni nel paese con tutte le più importantiparti interessate.
Documentazione:
Programma della Conferenza
Intervento di Greta Barbone, rappresentante di NPSG
Per ulteriori informazioni, contattare Alison Smith su asmith@npwj.org o +32-(0)2-548-3912 o Greta Barbone su gbarbone@npwj.org o +216 28385079.
Per ulteriori informazioni sul lavoro sulla giustizia di transizione in Tunisia di NPSG e KADEM, cliccare qui.