La Corte Speciale per la Sierra Leone e NPSG presentano rapporto sull’impatto della Corte Speciale in Sierra Leone e Liberia

Freetown, Sierra Leone, 7 gennaio 2013


 
Lunedi 7 gennaio 2013, Non c’è Pace Senza Giustizia (NPSG), insieme alla Corte Speciale per la Sierra Leone (CSSL), ha presentato l’indagine “Affinché la Giustizia conti: una stima dell’impatto e del lascito della Corte Speciale per la Sierra Leone in Sierra Leone e Liberia”, preso la sede della Corte a Freetown, Sierra Leone. L'indagine è stata commissionata, dopo che Charles Taylor è stato condannato alla fine di Maggio 2012, dalla Corte stessa, grazie al finanziamento dell'Unione Europea, ed è stata condotta da Non c’è Pace Senza Giustizia ed i suoi partner di Sierra Leone e Liberia.
 
L’obiettivo del sondaggio è stato quello di cogliere la comprensione della popolazione locale sul mandato e l’operato della Corte Speciale per la Sierra Leone e stabilire l’impatto che essa ha avuto attraverso i suoi procedimenti giudiziari, il suo lascito ed il suo programma di sensibilizzazione. Il sondaggio è stato effettuato su un totale di 2.841 persone, in modo da rappresentare i diversi percorsi di vita, fasce d’età e di genere, con particolare attenzione ad assicurare l’inclusione di voci storicamente escluse, tra cui donne, giovani e persone disabili.
 
Il rapporto è stato lanciato ufficialmente da Joseph Kamara, Presidente Commissione Anti-Corruzione della Sierra Leone ed ex Vice Procuratore della Corte Speciale, che ha presentato l’impatto della Corte sulla lotta contro la corruzione e sul sistema giuridico della Sierra Leone, e, in senso più ampio, sulla vita politica e sociale del paese. Hanno partecipato all’incontro il capo cancelliere della Corte, Binta Mansaray;  il difensore d’ufficio,  Fatmata Claire Carlton-Hanciles; rappresentanti della società civile dalla Sierra Leone e Liberia, e partners di NPSG in Liberia e Sierra leone, tra cui: la Coalizione per la giustizia e la responsabilità (“Coalition for Justice and Accountability”), la rete delle ONG liberiane (“Liberia NGOs Network” (LINNK)), Manifesto 99 e l’Istituto della Sierra Leone per il diritto internazionale (“Sierra Leone Institute for International Law”).
 
Dichiarazione di Alison Smith, Consigliere Legale di Non c’è Pace Senza Giustizia:
 
“Non c’è Pace Senza Giustizia è riconoscente alla Corte Speciale per la Sierra Leone per la cooperazione che ha mostrato mentre abbiamo portato avanti queste attività, agli esperti che hanno materialmente condotto l’indagine, che hanno lavorato a lungo e duramente per portarci questi risultati, ed i partner di Sierra Leone e Liberia.  È stato un grande privilegio lavorare con loro su questa indagine nel corso degli ultimi dodici anni, fin da quando abbiamo iniziato a lavorare su questi temi nel luglio 2000.
 
In particolare, vorremmo ringraziare le 2.841 persone in tutta la Sierra Leone che ci hanno donato il loro tempo, e che ci hanno reso partecipi dei loro pensieri e delle loro percezioni; la Corte è stata istituita per loro, e, senza di essi, niente di tutto ciò sarebbe stato possibile. Il sondaggio sottolinea come la Corte abbia avuto un profondo impatto sulla lotta contro l’impunità, il rafforzamento dello stato di diritto, il ripristino della pace e nell’infondere tra le vittime un senso di ripristino della giustizia. Il sondaggio dimostra anche che la gran parte di questo successo può essere attribuita al lavoro della sezione sulla sensibilizzazione e per l’idea radicata fin dai primi anni della corte, di essere un’istituzione radicata nella società e rispondente alle aspettative ed ai bisogni della popolazione locale della Sierra Leone e della Liberia.
 
La Corte ha avuto successo nel raggiungere le persone che hanno sofferto cosi tanto a causa di coloro che sono stati portati di fronte alla corte e condannati. Un’ulteriore nota positiva consiste nella pubblicità dei lavori della Corte, che ha permesso l’avvicinamento delle popolazioni alla giustizia. È ora essenziale che le lezioni apprese siano utilizzate per garantire che la Corte lasci una giustizia forte, che garantisca la riconciliazione e lo stato di diritto, che sia d’ispirazione per i governi e la popolazione della Sierra Leone e della Liberia, come pure per le future iniziative in materia di giustizia penale internazionale, compreso il lavoro che sta svolgendo la Corte Penale Internazionale.
 
 
 
 
 

 
 
Non c'è Pace Senza Giustizia in Sierra Leone


NPSG è da tempo impegnata in Sierra Leone con un programma ad ampio raggio volto a contribuire al processo di attribuzione delle responsabilità per le violazioni del diritto penale internazionale. Il programma ha effettivamente contribuito all'istituzione ed al funzionamento della Corte Speciale per la Sierra Leone, nonché a rafforzare la capacità della società locale di far fronte alle violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario. Negli ultimi anni, in Sierra Leone, NPSG ha anche lavorato su temi relativi alla Corte Penale Internazionale (CPI), sostenendo l'applicazione della sua legislazione a livello locale ed organizzando seminari e tavole rotonde di discussione. NPSG ha intenzione di proseguire nel suo impegno in Sierra Leone con lo scopo di permettere al Governo ed altri partners locali di prendere parte ed influire sui processi volti a ristabilire e mantenere lo stato di diritto, la pace e la stabilità.
  
 
 
Per ulteriori informazioni, contattare Alison Smith all’indirizzo asmith@npwj.org o al numero  +32 25 48 39 12      oppure Nicola Giovannini all’indirizzo ngiovannini@npwj.org o al numero +32 25 48 39 15