Libia: NPSG sostiene le indagini sulle massicce violazioni dei diritti umani a Misurata

Misurata, Libia, 16-18 dicembre 2013


 

NPSG ha condotto una visita sul campo di tre giorni a Misurata dal 16 al 18 dicembre 2013 all’interno del suo Programma sulla Giustizia di Transizione. Lo scopo della visita, organizzata in collaborazione con il Mistero della Giustizia libico e il Tribunale Penale di Misurata, era quello di condurre un seminario sulla Giustizia di Transizione, di accrescere la collaborazione con i procuratori locali e gli operatori del diritto impegnati nell’indagine dei crimini secondo il diritto internazionale, e di visitare sia il tribunale penale di Misurata, sia alcuni centri di detenzione. Misurata, infatti, durante la rivoluzione in Libia, è stata teatro di massicci combattimenti.
 
Più di 20 partecipanti, compresi studenti di giurisprudenza, avvocati, pubblici ministeri e attivisti per i diritti umani hanno aderito al corso di formazione che si è tenuto all’Università di Misurata. Il corso ha beneficiato anche del contributo di due esperti stranieri, la giudice tunisina Amel Ouachi, che ha preso parte alle attività di NPSG in Tunisia e in Libia e l’avvocato internazionalista specializzato in diritti umani, Francesca Del Mese.
 
Il seminario ha fatto conoscere ai partecipanti i meccanismi chiave dell’accertamento delle responsabilità e della giustizia transitoria, focalizzandosi su specifiche problematiche legate alle indagini, alla documentazione e al perseguimento dei crimini e delle violazioni dei diritti umani nel contesto libico. I partecipanti hanno discusso in merito alle riforme legislative portate avanti dalle autorità libiche, compresa la Legge sulla Giustizia Transizionale, da poco approvata, e le hanno confrontate con altre iniziative analoghe, in particolare con il processo in atto improntato sulla giustizia transizionale. 
 

 

 
 
La visita sul campo ha fornito l’opportunità allo staff di NPSG di partecipare alle udienze in corso presso il Tribunale di Misurata, riguardanti sia reati ordinari, sia crimini commessi durante il conflitto, di incontrarsi con i pubblici ministeri e avvocati libici, e di capire quali sono le maggiori problematiche a cui devono fare fronte. Il personale di NPSG ha visitato il centro di detenzione militare di Misurata, ove sono rinchiusi più di 900 detenuti, comprese alcune delle figure di maggior rilievo legate al passato regime, così come soldati e civili accusati di aver commesso gravi violazioni dei diritti umani durante la rivoluzione.
 
Per rispondere alle richieste specifiche sollevate da organizzazioni locali della società civile, dai pubblici ministeri e da altri operatori del diritto, NPSG ha in programma di organizzare ulteriori iniziative volte al rafforzamento della loro capacità di promuovere l’accertamento delle responsabilità, lo stato di diritto e la riconciliazione all’interno della loro comunità.
 
 

NPSG in Libia
NPSG ha lavorato alla transizione libica sin dall’inizio del 2011, all’interno del suo progetto di supporto della transizione democratica libica attraverso l’attribuzione delle responsabilità e la giustizia. Dal momento che il paese ha avviato riforme legislative, le autorità libiche hanno l’opportunità di rompere con l’eredità del regime di Gheddafi, fatta di impunità e abusi, e instaurare un rinnovato rispetto per lo stato di diritto e un rinvigorito impegno per ristabilire la giustizia e per ridare dignità alle vittime. Per arrivare a questo non bastano solo le indagini e il perseguimento dei crimini e delle violenze perpetrate durante la rivoluzione, ma bisogna anche fare lo sforzo di confrontarsi con una storia fatta di oppressione e di violazioni dei diritti umani che è perdurata per decenni durante il precedente regime.
 
 
Per ulteriori informazioni sulle attività di NPSG in Libia, si prega di contattare Stefano Moschini, Coordinatore del Programma in Libia, all’indirizzo email smoschini@npwj.org o al numero +218917450375.