NPSG accoglie il Guatemala quale 121esimo Stato Membro della CPI

Bruxelles - Roma - New York, 2 aprile 2012


 
 

Oggi il Governo del Guatemala ha formalmente depositato i propri strumenti di ratifica dello Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale (CPI) presso l'ufficio del Segretario Generale delle Nazioni Unite. Secondo quanto previsto dall'articolo 126, par. 2, lo Statuto di Roma entrerà in vigore per il Guatemala il primo Giugno 2012. Questa nuova adesione al trattato costitutivo della CPI porta a 121 il numero degli Stati parte.
 
Dichiarazione di Alison Smith, consigliere legale di Non c'è Pace Senza Giustizia:
 
“Non c'è Pace Senza Giustizia (NPSG) e il Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito (PRNTT), si congratulano con il Guatemala per questo passo molto importante, che mostra l'impegno di tutti i settori della società nella promozione della giustizia e nella lotta contro l'impunità, in particolare per i crimini di guerra, i crimini contro l'umanità ed il genocidio. Applaudiamo i considerevoli sforzi della società civile, dei parlamentari, del Governo e dei media, il cui impegno è stato cruciale per portare avanti l'intero processo che oggi permette il raggiungimento di questo risultato.
 
“La storia del Guatemala è stata segnata da tumulti e violenze diffuse che hanno perseguitato un'intera Nazione nel corso di una guerra civile durata ben 36 anni, e conclusa soltanto nel dicembre 1996. La sua decisione di schierarsi dalla parte delle vittime, espressa con la ratifica dello Statuto di Roma, rappresenta una ulteriore garanzia perché l'impunità per sistematiche violazioni dei diritti umani non sia più tollerata.

“L'adesione del Guatemala allo Statuto di Roma, che porta a 15 su 17 il numero degli Stati aderenti nell'area dell'America Latina, segna un importante passo ulteriore verso l'universalità della giurisdizione della Corte nella regione. Ci auguriamo che l'azione intrapresa oggi dal Guatemala solleciti i restanti paesi dell'America Latina a ratificare presto il trattato istitutivo della CPI, per rafforzare il loro impegno per la giustizia e lo stato di diritto, ed assicurare che l'intera regione non sia rifugio per i sospetti criminali di guerra.”
 
“Ora che il Guatemala ha ratificato lo Statuto della Corte, deve garantire l'adozione di misure appropriate e della legislazione attuativa, in modo da potercooperare pienamente con la Corte ed adempiere agli obblighi derivanti dal principio di complementarietà. Un altro decisivo passo per il Guatemala sarà la ratifica dell'Accordo sui Privilegi e le Immunità nonché l'adattamento di entrambi gli strumenti al proprio diritto interno. Esortiamo quindi il nuovo membro della CPI a procedere in questa direzione senza indugio. Tali passi ulteriori renderanno ancora più solido l'impegno del Guatemala per le vittime dei crimini internazionali, mostrando così il ruolo cruciale che il paese riconosce ai principi di responsabilità e giustizia come parte integrante della pace.”
 
Per maggiori informazioni, contattare Alison Smith all'indirizzo mail  asmith@npwj.org o al numero +32-(0)2-548-3912 o Nicola Giovannini all'indirizzo mail  ngiovannini@npwj.org o al numero +32-(0)2-548-3915.