NPWJ raccomanda il sostegno politico e finanziario al Meccanismo Onusiano per la Responsabilità penale in Siria

Ginevra, Palais des Nations, 2 marzo 2017


 
Giovedì 2 marzo 2017, le rappresentanze permanenti all’ONU di Lichtenstein e Qatar hanno indetto un evento parallelo a Ginevra dal titolo “Next steps: Making the General Assembly’s Syria Accountability Mechanism operational”.
 
La riunione, è stata ospitata dal da S.E. Peter Matt, Rappresentante Permanente de Liechtenstein alla sede ONU di Ginevra e da S.E. Ali Khalfan Al-Mansouri, Rappresentante Permanente del Qatar, e tra gli oratori ha previsto come S.E. Zeid bin Ra’ad Zeid al-Hussein, Alto Commissario dell’ONU per i Diritti Umani, S.E. Christian Wenaweser, Rappresentante Permanente de Liechtenstein alla sede ONU di New York, Cecile Aptel, Senior Legal Policy Advisor, all’ufficio per l’Alto Commissario sui Diritti Umani e Alison Smith, Direttrice del progetto Giustizia Penale Internazionale presso Non C’è Pace Senza Giustizia.

La riunione si preponeva di favorire il sostegno politico e finanziario atto ad assicurare l’esecuzione operativa del Meccanismo Internazionale Indipendente e Imparziale di Assistenza alle Indagini e all’azione penale nei confronti dei responsabili dei gravi reati previsti dal diritto internazionale commessi nella Repubblica Araba Siriana dal Marzo 2011” stabilito dalla risoluzione A/RES/71/248 adottata dall’Assemblea Generale dell’ONU il 21 dicembre 2016.
 
Dopo i veti ripetuti al Coniglio di Sicurezza sulle risoluzioni riguardanti la Siria, il varo di questo meccanismo rappresenta il passo più concreto verso l’accountability che la comunità internazionale ha intrapreso sin dall’inizio del conflitto sei anni fa. Con il mandato di supportare le indagini, raccogliere informazioni da numerose fonti, compresa la Commissione di Indagine, e preparare la documentazione, il meccanismo ha il potenziale per gettare delle solide fondamenta per le future azioni legali. Per esprimere questo potenziale il Meccanismo avrà bisogno di eseguire il suo mandato con questi due obiettivi paralleli, ispirandosi ai principi seguenti: adottare procedure e protocolli aderenti ai più alti standard internazionali e trarre giovamento dall’esperienza delle corti e dei tribunali internazionali, in particolare sulla cooperazione e la divulgazione, adattandoli alla situazione corrente, nonché appoggiarsi alla comunità internazionale di cui avrà bisogno per adempiere al suo mandato.
 

 
Documentazione:

 
Per ulteriori informazioni contattare: Alison Smith (Direttrice del Programma Giustizia Penale Internazionale) all'indirizzo mail asmith@npwj.org o al numero +32-2-548 39 12 oppure Nicola Giovannini (Responsabile ufficio stampa) all'indirizzo mail ngiovannini@npwj.org o al numero +32 2 548 39 15.