Siria : SIOI e NPSG concludono un corso di formazione sulla Carta Umanitaria SPHERE

Gaziantep, Turchia - 1 Aprile 2014


 
La situazione umanitaria in Siria rimane tuttora drammatica ed i 6 milioni di persone sfollate devono trovare ogni giorno un modo per sopravvivere: “Nel momento in cui la situazione va peggio, non meglio, sono gli uomini, le donne, i bambini siriani che devono continuare a sopportare l’impatto di questo conflitto, senza considerare chi siano, da dove vengano, ed il loro credo religioso”. Queste le parole utilizzate da Valerie Amos, Capo della sezione umanitaria dell’ONU, durante il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite il 28 marzo 2014.  
 
Rafforzare competenze ai gruppi della società civile siriana ed attivisti dei diritti umani coinvolti nell’assistenza umanitaria, è stato uno dei principali propositi del corso di formazione SPHERE, tenutosi tra il 26 ed il 31 marzo 2014, a Gaziantep, Turchia. Il corso è stato organizzato dalla Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale (SIOI) e Non c’è Pace Senza Giustizia (NPSG), in collaborazione con il Centro d’arte Kirkayak e con il supporto del Ministero Italiano per gli Affari Esteri.
 

 
 
Questa formazione di 6 giorni era progettato per far conoscere ai partecipanti il manuale SPHERE, la Carta Umanitaria e Standard Minimi nella Risposta Umanitaria, il complesso di principi comuni più ampiamente conosciuti e riconosciuti internazionalmente per qualità e attribuzione della responsabilità nel settore umanitario. Il corso ha permesso ai partecipanti di usare gli Standard Minimi nella pianificazione, consegna e monitoraggio dell’assistenza umanitaria. Come dichiarato attraverso la Strategia del Progetto Sphere 2015, “Sphere lavora per un mondo dove il diritto di tutte le persone colpite da un disastro, di ristabilire le loro vite venga riconosciuto e messo in pratica in modi che rispettano la loro voce e che promuovono la loro dignità, il loro sostentamento e la loro sicurezza”.  
 
I partecipanti, per lo più provenienti dalla regione nord della Siria, ma anche da Damasco, affrontano nella loro quotidianità l’emergenza delle persone disperse all’interno nelle zone del conflitto: loro lavorano direttamente nei campi profughi siriani ai confini con Idlib e Aleppo e coordinano la risposta umanitaria portata avanti dalle ONG siriane e le istituzioni vicine all’opposizione.
 

 
Il corso ha fornito una formazione approfondita sugli standard minimi stabiliti dal progetto SPHERE e sui meccanismi di monitoraggio per pianificare e attuare azioni umanitarie, esaminare la situazione pratica sul campo ed i bisogni in Siria, con un riguardo nell’aiuto d quegli attivisti e delle loro reti affinché lavorino in maniera effettiva sul campo. Questo corso, insieme ad altri, si è inoltre concentrato su esercizi pratici e casi di studio dando la possibilità ai partecipanti di contestualizzare gli standard presentati durante il corso e di impegnare i presenti con i problemi che devono affrontare nel loro lavoro quotidiano in Siria. Una parte fondamentale dell’agenda si è focalizzata sulla consapevolezza della violenza sessuale e di genere all’interno della risposta umanitaria, considerando l’importanza e la delicatezza della questione.  
 

Il progetto di NPSG sulla giustizia e sull’attribuzione della responsabilità
Questo corso di formazione di sei giorni è parte di un progetto di NPSG che aspira a ridurre l’aspettativa di impunità e contribuire alla costruzione di una cultura di attribuzione delle responsabilità. Il fine è supportare i cittadini nella loro richiesta di attribuzione delle responsabilità e giustizia per le violazioni commesse giornalmente negli ultimi tre anni ed allo stesso tempo, dotare giudici e avvocati degli strumenti necessari per soddisfare tale domanda. Il fulcro del progetto sono una serie di di formazioni e attività di perorazione, condotte a Gaziantep, Turchia, vicino al confine siriano, con giudici, avvocati e società civile siriani, che possono riportare in Siria e nel loro lavoro, le loro competenze e, cosa più importante, la loro aspirazione di giustizia L'obiettivo di lungo termine di questo progetto è quello di promuovere la democrazia e la tutela dei diritti umani incorporando la giustizia di transizione e responsabilità al processo decisionale sulla risoluzione dei conflitti e la stabilità, lo sviluppo e la pianificazione di ricostruzione in Siria. L'obiettivo strategico del progetto è quello di sostenere la società civile siriana a giocare un ruolo attivo in materia di giustizia di transizione e di responsabilità includendo sostegno e documentando le violazioni dei diritti umani, tra cui ricezione, raccolta, collazione, confronto, elaborazione e memorizzazione in modo sicuro delle informazioni, documentazione, materiali e analisi allo scopo di stabilire ciò che è accaduto e ricostruire i processi decisionali che hanno comportato violazioni del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani in Siria dal marzo 2011. 


 
Attività recenti:

 

 
Per ulteriori informazioni contattare Hadi Al-Khateeb all’indirizzo hadi@npwj.org o Nicola Giovannini all’indirizzo ngiovannini@npwj.org oppure al numero +32-2-548-3915