ANF e NPSG lanciano appello a tutti gli avvocati italiani per chiedere massima attenzione sulla collega iraniana Nasrin Sotoudeh

Roma, 15 marzo 2019


 
Pansini (Associazione Nazionale Forense) e Schiavoni (Non c'e Pace Senza Giustizia): avvocati italiani appuntino alla toga filo rosso finche’ nasrin non tornera’ in liberta’
 
“In tutti i tribunali italiani e nelle nostre sedi inviteremo gli avvocati del nostro Paese, certi di una loro forte risposta, a firmare l’appello rivolto alle istituzioni italiane ed europee affinchè compiano ogni passo politico e diplomatico verso il governo iraniano, perchè la nostra collega Nasrin Sotoudeh venga liberata al più presto.
 
Chiediamo inoltre a tutti i colleghi di appuntare alla toga, segno distintivo della nostra professione che ovunque nel mondo è simbolo di tutela dei diritti dei cittadini, un filo rosso, finchè Nasrin Sotoudeh e il suo collega Amir Salar Davoodi non vedano revocata la misura detentiva inflittagli dal regime di Teheran”.
 
Lo dichiarano il segretario generale dell’Associazione Nazionale Forense Luigi Pansini e Giulia Schiavoni di Non c'è Pace Senza Giustizia, in merito alla drammatica vicenda di Nasrin Sotoudeh, l’avvocata iraniana conosciuta per aver difeso donne che avevano tolto il loro hijab (velo) per protestare contro l’obbligo di indossarlo, e che è stata condannata a 33 anni di prigione e 148 colpi di frusta.
 
“Ci uniamo dunque –continuano -  alla mobilitazione necessaria per fare la maggior pressione possibile sul regime iraniano, nella convinzione che difendere Sotoudeh significa difendere tutti i prigionieri politici in altri Paesi”.
 
“Il caso di  Sotoudeh  è emblematico della soppressione della funzione fondamentale che l’avvocato ricopre ad ogni latitudine, ovvero di essere strumento indifferibile di difesa dei diritti fondamentali, oltre che rappresentare una violazione macroscopica dei principi sanciti dalle Nazioni Unite, che prevedono che le autorità pubbliche debbano assicurare che gli avvocati siano in grado di svolgere tutti i loro doveri professionali senza ostacolo, intimidazione, molestia o indebite interferenza” – concludono.
 
Per maggiori informazioni, contattare: Giulia Schiavoni - gschiavoni@npwj.org oppure Nicola Giovannini (Press & Public Affairs Coordinator) - ngiovannini@npwj.org.