Egitto: NPSG e il PRNTT condannano con forza l'arresto del noto giornalista Hossam Bahgat come un altro colpo per la libertà di espressione

Bruxelles-Roma, 9 novembre 2015

 
Oggi, la Procura militare egiziana ha ordinato la detenzione per quattro giorni del noto giornalista investigativo Hossam Bahgat, in attesa di indagine con l'accusa di pubblicazione di notizie false che danneggia gli interessi nazionali e la diffusione di informazioni che disturba la pace pubblica. Le accuse sono state riferite in connessione con gli articoli che Bahgat ha scritto il mese scorso circa il processo militare di 26 ufficiali militari che sono stati accusati e condannati per la pianificazione di un colpo di stato contro il presidente egiziano, che i militari hanno ritenuto di essere una minaccia per la sua sicurezza.
Hossam Bahgat è un collaboratore del sito di notizie indipendente Masr Mada, così come il fondatore dell'Iniziativa egiziana per i diritti personali (EIPR), un'organizzazione indipendente per la difesa dei diritti umani egiziana.
 
 
Dichiarazione di Niccolò Figà-Talamanca, Segretario Generale di Non c'è Pace Senza Giustizia:
 

"Non c'è Pace Senza Giustizia (NPSG) e il Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito (PRNTT) condannano fermamente l'arresto e la detenzione di Hossam Bahgat e esortano le autorità egiziane a garantire il suo rilascio immediato e incondizionato. Siamo solidali con il signor Bahgat, che ha dedicato la sua vita al fine di garantire il diritto di sapere dei cittadini egiziani e promuovere un giornalismo pluralista, aperto e democratico come un importante strumento per la tutela e la difesa dei diritti umani nel suo paese.
 
"Purtroppo, la detenzione arbitraria di Bahgat è solo l'ultimo esempio di una campagna permanente di molestie, intimidazioni e restrizioni arbitrarie effettuata negli ultimi due anni, da parte delle autorità politiche e giudiziarie egiziane contro il giornalismo indipendente e la società civile.
 
"Finora, la risposta della comunità internazionale verso questa deriva autoritaria e il deterioramento della situazione dei diritti umani in Egitto è stata molto debole. Questa strategia ha fornito uno scarso incentivo per le autorità egiziane a interrompere le loro pratiche repressive e di ritorsione nei confronti di attivisti nonviolenti dei diritti umani e dissidenti politici.
 
"E' tempo modo passato per la comunità internazionale e l'Unione europea ei suoi Stati membri, in particolare, ad adottare misure immediate e concrete per rendere le autorità egiziane responsabili e rispettare i loro obblighi ai sensi delle leggi e delle norme internazionali sui diritti umani. Non vediamo l'ora di reagire a questo ultimo colpo alla libertà di espressione in Egitto con la serietà che merita e chiede l'immediato rilascio di Hossam Bahgat. In caso contrario, sarà, in realtà, è sufficiente dire schierarsi con la tirannia e la repressione "
 
 
Per maggiori informazioni contattare Gianluca Eramo: geramo@npwj.org, + 32-2-548-3912 o Nicola Giovannini: ngiovannini@npwj.org, + 32-2-548-3915.