Libia: Non c'è Pace Senza Giustizia condanna fermamente l'uccisione di Hanan Albarassi

Bengasi, 11 novembre 2020

Non c'è Pace Senza Giustizia (NPSG) condanna fermamente  l'assassinio di Hanan Albarassi, un avvocatessa e attivista per i diritti umani di spicco, il cui impegno per lo stato di diritto e la responsabilità è stato per noi un faro di ispirazione nel nostro lavoro in Libia.
 
La signora Albarassi, uccisa ieri in un'arteria trafficata nel centro di Bengasi da uomini armati non identificati, aveva criticato e denunciato esplicitamente fatti di corruzione, abusi di potere e violazioni dei diritti umani commesse nelle aree controllate dal cosidetto Esercito di Liberazione Nazionale sotto commando del generale Haftar.
 
La sua morte è un tragico ricordo di un modello di violenza continuo caratterizzato da uccisioni, rapimenti, sparizioni forzate, detenzioni arbitrarie e minacce diffuse contro civili, difensori dei diritti umani, avvocati e giornalisti che osano parlare contro la cultura dominante dell'impunità per i crimini e gli abusi perpetrati dalle milizie nella parte orientale e occidentale della Libia.
 
Attivisti per i diritti umani e per i diritti delle donne come Hanan hanno guidato la rivoluzione volta a porre fine all'eredità dell'oppressione caratterizzata dal regime di Gheddafi e a promuovere, anche nelle condizioni più difficili e a loro rischio e pericolo, un processo di transizione verso la pace e la democrazia nel loro Paese. NPSG crede fermamente che la loro visione di una Libia governata dai principi universali dei diritti umani e della dignità umana non possa essere uccisa dalle pallottole, poiché vive nei cuori e nelle azioni dei libici in tutto il Paese, che non saranno divisi dal terrore e dall'odio.
 
I libici in posizioni di responsabilità dovrebbero anche essere consapevoli che una soluzione politica alla crisi prolungata richiede come pilastro fondamentale il ripristino della giustizia e della responsabilità. Crimini oltraggiosi come l'uccisione di Hanan e il rapimento e la scomparsa di Siham Sergiwa dovrebbero essere prontamente e accuratamente indagati e le autorità competenti dovrebbero assicurare che i loro autori e istigatori siano assicurati alla giustizia.
 

 
Per ulteriori informazioni, contattare Frej Fenniche, Rappresentante Regionale MENA, su ffenniche@npwj.org o Nicola Giovannini, Press & Public Affairs Coordinator, su ngiovannini@npwj.org.