Mutilazioni genitali, 140 mln di vittime. Cooperazione in prima linea contro fenomeno

Mutilazioni genitali, 140 mln di vittime. Cooperazione in prima linea contro fenomeno
di Francesco Cosentino, Il Velino, 31 Jan 2017


“Secondo le stime dell’Organizzazione mondiale della sanità, 140 mln tra donne e bambine hanno subito qualche forma di mutilazione: è un numero inaccettabilmente alto destinato a crescere di 3 milioni all’anno”. Questo l’allarme lanciato da Pietro Sebastiani, Direttore generale per la Cooperazione allo sviluppo, nel corso della sessione conclusiva della conferenza “Worldwide Ban on Female Genital Mutilation”, organizzata alla Farnesina dall’Ong “Non c’è pace senza giustizia”, in collaborazione con il ministero degli Affari Esteri e con l’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. Presenti, tra gli altri, l’ex ministro degli Esteri Emma Bonino, Morissanda Kouyaté, Direttore esecutivo del Comitato Inter-Africano sulle Pratiche Tradizionali, Luca Giansanti, Direttore Generale Affari Politici e di Sicurezza del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. “La Cooperazione italiana – ha aggiunto Sebastiani – ha sempre sostenuto gli sforzi della comunità internazionale contro questa pratica odiosa. Nel 2016 sono stati stanziati 2 milioni di euro per l’Unfpa/Unicef”. L’Italia, ha sottolineato, “è in prima linea in Senegal, Burkina Faso, Niger ed Etiopia” con programmi a sostegno delle vittime e per il loro empowerment. In quest’ottica l’Italia, in occasione del Global Leader Meeting on Gender Equality del settembre 2015, ha stanziato 50 mln per il biennio 2016/2017 proprio per l’empowerment delle donne”. Si tratta, ha concluso Sebastiani, “di un obiettivo ambizioso ma raggiungibile”.

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