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settembre 2012
Direttore resp.: Nicola Giovannini
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 Notizie

Evento parallelo di alto livello sulle Mutilazioni Genitali Femminili evidenzia la necessità di una Risoluzione della Assemblea Generale delle Nazioni Unite
 

La campagna per un Bando universale delle MGF sta giungendo ad uno storico punto di svolta che può rappresentare una pietra miliare per la protezione dei diritti fondamentale di donne e bambine. La questione delle MGF sarà discussa durante la 67ma sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (UNGA) sotto l’agenda tematica “Avanzamento della condizione delle donne”. Alla vigilia dell’apertura del dibattito generale dell’UNGA, le Missioni presso le Nazioni Unite di Burkina Faso e Benin, col supporto di Non c’è Pace Senza Giustizia insieme alla Coalizione Internazionale delle ONG per la messa al bando universale delle mutilazioni genitali femminili, hanno organizzato un Evento Parallelo di Alto Livello chiamato “Intensificare gli sforzi globali per eliminare le mutilazioni genitali femminili” per dare visibilità alla questione.

L’evento, cui hanno preso parte più di 150 partecipanti, tra cui First Ladies, Ministri, Ambasciatori e rappresentanti delle Agenzie delle Nazioni Unite e della società civile, ha evidenziato l’importanza attribuita alla lotta contro le mutilazioni genitali femminili da parte di un sempre più ampio gruppo di Stati.

Emma Bonino, vice-presidente del Senato italiano e fondatrice di Non c’è Pace Senza Giustizia, ha concluso la sessione sottolineando l’importanza globale della questione delle MGF non soltanto per la vita quotidiana delle donne e delle bambine del continente africano, ma anche per i diritti di tutte le donne la cui unica risposta è una Risoluzione onnicomprensiva che bandisca universalmente le mutilazioni genitali femminili, fornendo supporto politico a tutti coloro che lottano per porre fine a tale pratica ed un reale strumento di cambiamento.

 

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Per ulteriori informazioni sulla campagna, inclusa la lista completa di coloro che hanno già sottoscritto l'appello, visita il sito www.noncepacesenzagiustizia.org

Celebrando la promozione dei diritti umani e la giustizia di transizione in Tunisia attraverso lo Statuto di Roma della CPI
 

Dal 25 al 28 settembre 2012, Non c’è Pace Senza Giustizia ed il Centro per la Democrazia Al Kawakibi (KADEM) hanno organizzato una serie di attività a Tunisi, nell’ambito dell’ Accademia per la Giustizia Transitoria, mirando a promuovere strategie per il miglioramneto dei diritti umani e la Giustizia Transitoria nel paese, richiamando la società civile tunisina, i rappresentanti della Corte Penale Internazionale ed altri attori fondamentali.

Il forum “Implementazione degli strumenti giuridici internazionali a sostegno dei diritti umani e la giustizia transitoria in Tunisia. Lo statuto di Roma della Corte Penale Internazionale (CPI), Celebrando il 10° anniversario della CPI”, che si è tenuto a Tunisi il 25 settembre, è stato aperto da S.E. Noureddine Bhiri, Ministro della Giustizia della Tunisia, e vi hanno presenziato più di 100 partecipanti, compresi rappresentanti di importanti ministeri, professionisti legali, giudici, organizzazioni non-governative tunisine e straniere ed media.

I partecipanti hanno messo in rilievo il ruolo positivo che la Tunisia, uno dei pochi stati arabi ad aver ratificato lo statuto di Roma, può giocare nella regione per quel che riguarda le questioni legate alla CPI, così come l’importanza di coinvolgere la società civile, in particolare le vittime di violazioni dei diritti umani, al fine di rendere la giustizia transitoria un processo veramente ampio.
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Verso la giustizia in Bahrein: il Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite deve assicurare che il Bahrein sia reso responsabile per il rispetto dei diritti umani
 

Il 19 settembre 2012, giorno della adozione della Revisione Periodica Universale del Bahrein (UPR) Relazione del Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite, il Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito e Non c’è Pace Senza Giustizia, insieme con i partner internazionali e del Bahrein, hanno ospitato un evento parallelo dal titolo “Verso la giustizia per il Bahrein” presso le Nazioni Unite a Ginevra. L’incontro che ha visto la partecipazione di oltre un centinaio di persone, ha fornito l’opportunità per gli attivisti sul campo in Bahrein di testimoniare circa la situazione in cui il paese si trova, scoprendo la verità sul Bahrein e mostrando il reale volto della campagna di repressione per mettere a tacere l’opposizione e le voci indipendenti.

In un contesto di continua repressione da parte del Governo del Bahrein, Niccolò Figà-Talamanca, segretario generale di Non c’è Pace Senza Giustizia, ha espresso grave preoccupazione circa la situazione dei diritti umani nel paese e la mancanza di impegno da parte delle autorità nell’implementare le raccomandazioni sia della Commissione di Inchiesta Indipendente del Bahrein (BCI) che dell’UPR. Al termine dell’evento, è stata prodotta una dichiarazione congiunta, in cui si esorta il Consiglio Diritti Umani ad agire per porre fine alla deteriorante situazione e ad adottare immediatamente concrete misure per rendere il Bahrein responsabile e rispettoso dei suoi stessi impegni, delle regole del Consiglio dei Diritti Umani e di norme e convenzioni internazionali.
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9° Forum per il Futuro: NPSG si appella ad un rafforzamento del partenariato tra governi e società civile per promuovere riforme democratiche nella regione MENA
 

Non c’è Pace Senza Giustizia ha contribuito al Seminario regionale “Rafforzamento delle donne nella regione BMENA”, che si è tenuto a El Jadida in Marocco il 3-4 settembre 2012, in occasione del Forum per il Futuro 2012 presieduto dai governi di Stati Uniti e Tunisia. L’incontro è stato la prima opportunità di quest’anno per la società civile ed i governi della regione MENA di incontrarsi nel contesto del Forum e di discutere delle misure chiave e delle strategie per accrescere il ruolo delle donne.

NPSG, che dal 2004 lavora per promuovere consultazioni costanti, aspetta impazientemente di vedere l’impegno dei governi, ulteriormente esteso e rinforzato durante il prossimo seminario regionale preparatorio, con l’obiettivo di approfondire in maniera costante e sostanziale il dialogo, bastato su un riconoscimento reciproco e alla pari, con la società civile e di realizzare una raccolta di proposte e raccomandazioni congiunte per l’incontro ministeriale a Tunisi.

Considerando i recenti sviluppi e il processo di transizione in corso in diversi Paesi della regione, oggi sembra ancora più urgente assicurare che i cittadini, in particolare gruppi sociali che sono attualmente sottorappresentati come le donne, possano attivamente partecipare alle riforme democratiche e contribuire alla creazione di un futuro del loro Paese, basato sul rispetto dei loro diritti fondamentali.
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 Eventi

Tavola Rotonda sulle “Prospettive delle relazioni Iraq-UE” con membri del Parlamento iracheno
 

In occasione della visita a Bruxelles della Delegazione del Parlamento iracheno, Non c’è Pace Senza Giustizia ed il Partito Radicale Non Violento, Transnazionale e Transpartito (PRNTT) hanno convenuto una tavola rotonda sulle “Prospettive delle relazioni Iraq-UE”, con la partecipazione, come relatori, dell’ On. Sadiq Al Rikabi, alto consigliere politico del Primo Ministro iracheno e l’On. Safia Al Souhail, entrambi membri del Parlamento l’assemblea nazionale iracheno.

L’incontro ha fornito l’opportunità per una discussione costruttiva tra la delegazione irachena e i rappresentanti di ONG Internazionali sulle prospettive delle relazioni Iraq-UE in termini di promozione dei diritti dell’uomo, stato di diritto e giustizia, cultura civica e democratica. I partecipanti hanno messo in rilievo i cambiamenti attuali che sta affrontando l’Iraq nel suo continuo processo di costruzione di istituzioni democratiche, in particolare la necessità di creare un movimento nella società civile forte e vivace, che possa legittimamente interagire con le istituzioni nella definizione delle priorità politiche.
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Incontro Strategico Regionale a Tripoli sulla Giustizia transitoria
 

 

Il 4 settembre 2012 Non c’è Pace Senza Giustizia ha organizzato un Incontro Strategico Regionale a Tripoli per riunire insieme i membri delle attuali commissioni guida da Tripoli, Misurata e Zawiya, con un certo numero di possibili nuovi partner. Amel Ouahchi, giudice e Relatore Generale della Commissione d’Inchiesta Nazionale tunisina sugli abusi commessi durante i recenti accadimenti, ha prestato servizio come istruttore e moderatore per l’incontro strategico.

L’incontro era suddiviso in tre seminari e una sessione strategica conclusiva, che comprendeva alcuni esercizi pratici su come progettare un ampio programma in Libia. Si è trattata di un’enorme opportunità per concentrarsi su come procedere in Libia per rafforzare l’attribuzione delle responsabilità e riformare la struttura politica e giudiziaria.

I partecipanti hanno messo in rilievo l’importanza dell’estensione di queste attività grazie a programmi sostenuti da alcune ONG libiche come Voce delle Donne Libiche (Voice of Libyan Women) o Madri dei Martiri (Mothers of the Martyrs). Lunedì 3 settembre 2012, NPSG ha continuato inoltre la sua formazione sulla giustizia transitoria a Misurata per l’organizzazione femminile “Nukhba”, al fine di ampliare l’inclusione possibile futura e la partecipazione delle donne di Misurata nelle commissioni guida e nel processo di transizione.
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