NPWJ si rallegra per la decisione della Magistratura sudafricana sull’ilegalità del ritiro dalla Corte Penale Internazionale

Bruxelles, 22 febbraio 2017


 
Alla fine del 2016 il Governo del Sud Africa ha depositato un avviso di ritiro dallo Statuto di Roma che costituisce la base della Corte Penale Internazionale con il Segretario Generale dell’ONU. Così facendo il Sud Africa sarebbe diventato il primo paese a ritirarsi dal trattato. Oggi, L’alta Corte del Sud Africa ha ordinato al Governo di revocare l’avviso di ritiro, poiché la decisione senza l’avvallo del Parlamento è illegittima e incostituzionale.
 
“Questa è chiaramente una vittoria per lo stato di diritto e una brillante dimostrazione del ruolo del sistema giudiziario nell’assicurare il bilanciamento dei poteri” ha dichiarato Alison Smith, direttrice di NPSG per la giustizia penale internazionale. “La decisione odierna dà sollievo alle vittime e riavvicina Il Sud Africa a quella di comunità di nazioni che non credono nella legge del più forte; che l’impunità per i crimini nel diritto internazionale è una minaccia e un affronto per l’umanità intera, e che richiede un intervento legale su scala globale quando i sistemi nazionali non possono o non vogliono investigare e perseguire; e infine che coloro che sono maggiormente responsabili di atrocità devono pagare per i loro crimini, a prescindere dal loro status diplomatico o dal loro ruolo ufficiale.
 
Il governo sud africano ha dichiarato di star soppesando la possibilità di ricorso in appello e ha anche segnalato l’intenzione di introdurre una proposta di legge in Parlamento per recedere dallo Statuto di Roma. “Speriamo che la decisione odierna consenta a menti più fredde di prevalere all’interno del Governo sudafricano e che non sia deciso di presentare un disegno di legge per uscire dalla CPI” ha aggiunto Alison Smith. “tuttavia, se ciò dovesse accadere, speriamo che il parlamento sudafricano stia dalla parte delle vittime e dalla parte della protezione dei diritti umani, valori su cui si fonda Sud Africa di oggi. Nel frattempo, esortiamo tutti i firmatari a reiterare senza ambiguità il loro impegno nei confronti dell’integrità e dei principi che sottendono lo Statuto di Roma e la CPI così come il loro impegno assoluto nel garantire giustizia e riparazione per le vittime dei peggiori crimini del mondo, ovunque siano essi perpetrati.
 
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Per ulteriori informazioni contattare: Alison Smith (Direttrice del Programma Giustizia Penale Internazionale) all'indirizzo mail asmith@npwj.org o al numero +32-2-548 39 12 oppure Nicola Giovannini (Responsabile ufficio stampa) all'indirizzo mail ngiovannini@npwj.org o al numero +32 2 548 39 15.