Conferenza “Ninive dopo l'ISIS: la risposta europea”

Parlamento europeo, sala ASP 1G2, Bruxelles, 6 giugno 2017

 
 

Dopo la caduta di Mosul nel giugno 2014, decine di migliaia di persone appartenenti alle minoranze etniche e religiose dell’Iraq sono state vittime di omicidi, menomazioni o sequestri, che comprendono anche un numero non specificato di giovani donne ridotte al matrimonio forzato o alla schiavitù sessuale. L’operazione militare per riconquistare la città e le rimanenti aree occupate nel governatorato di Ninive è giunta ormai al settimo mese.
                               
I piani “post-ISIS” sono stati finora in larga parte subordinati al bisogno di mantenere la coesione tra le fazioni che si oppongono all’ISIS e a tutt’oggi non sembra esserci un piano complessivo – iracheno o internazionale- per costruire le condizioni politiche, sociali ed economiche per un ritorno sostenibile di coloro che hanno perso la casa o I propri mezzi di sussistenza a causa del conflitto.
 
Questa conferenza si prepone di invocare una pianificazione realistica e ragionata per l’era post-ISIS. Sulla scorta del Piano d’Azione di Parigi del settembre 2015, i partecipanti dettaglieranno e daranno conto delle misure concrete ad iniziativa irachena, europea ed internazionale per incoraggiare il ritorno e l’azione per gettare le basi di una pace sostenibile a Ninive e nelle altre zone sottratte al controllo dell’ISIS.
 
La conferenza sarà organizzata in tre gruppi: 1) Sostenere le popolazioni colpite e facilitare soluzioni durevoli per le vittime, comprensive di aiuti umanitari, ricostruzioni e sforzi di stabilizzazione post-conflitto; 2) Combattere l’impunità e e assicurare la giustizia; e 3) Preservare la diversità e la pluralità di Ninive e della regione circostante. Saranno inclusi nel novero degli oratori i rappresentanti del governo e della società civile irachena, alti funzionari dell’ONU da Bagdad e New York, Eurodeputati, rappresentanti delle Istituzioni europee e degli Stati Membri dell’UE.
 
Tra gli oratori: Adama Dieng, il consigliere speciale del Segretario Generale dell'ONU per la prevenzione del genocidio, che verrà in qualità di rappresentante del Segretario Generale António Guterres; Lise Grand, vice rappresentante speciale del Segretario Generale dell'ONU, a capo dell’UNAMI (la missione di assistenza ONU per l’Iraq); Mohammad Ali Alnsour, rappresentante dell’Alto Commissario per i Diritti Umani dell’ONU, a capo della sezione per il Medio Oriente e Nord Africa. Dal lato iracheno: Mehdi Al Alack, capo gabinetto del primo ministro iracheno; Karim Sinjari, Ministro dell’Interno del Governo regionale del Kurdistan iracheno; Sheikh Rahim Al Shammary, Presidente della Commissione sui Diritti Umani del Parlamento iracheno; nonchè i parlamentari Ala Talabani e Younadem Kanna.

 
La conferenza, che si terrà in occasione del terzo anniversario della caduta di Mosul, è ospitata dai Membri del Parlamento Europeo Ana Gomes e Elmar Brok e organizzata in collaborazione con Non c'è Pace Senza Giustizia (NPSG), l’Institute for International Law and Human Rights (ILHIR), la Multinational Development Policy Dialogue of Konrad-Adenauer-Stiftung, l’Organizzazione dei Popoli e delle Nazioni non Rappresentati (UNPO) e Minority Rights Group International (MRG).

 
Le registrazioni di partecipazione sono chiuse. Per maggiori informazioni, si prega di contattare Aykut Garipoglu per email: a.garipoglu@unpo.org.