Commissione sulla Condizione delle Donne: la Coalizione Ban FGM a New York per chiedere l'adozione di una Risoluzione dell'Assemblea Generale dell'ONU entro il 2012

New York, 28 febbraio 2012


 
Nel corso della prima settimana della 56ma sessione della Commissione sulla Condizione delle Donne delle Nazioni Unite (CSW), Non c'è Pace Senza Giustizia (NPSG) e numerosi partner africani della Coalizione Ban FGM porteranno avanti diverse iniziative, tra cui un Evento Parallelo di Alto Livello tenutosi a New York ieri il 27 febbraio 2012, volte espressamente a perorare e dare visibilità alla lotta contro le mutilazioni genitali femminili (MGF), e alla campagna internazionale per promuovere l'adozione, da parte dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, di una Risoluzione che metta al bando universalmente ed esplicitamente le MGF. La riunione di livello ministeriale è stata co-presieduta dall'Onorevole Emma Bonino, vice-presidente del Senato della Repubblica Italiana e da Mariam Laminzana, presidente del CIAF, ed è stata aperta da S.E. Michelle Bachelet - Direttore Esecutivo dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i diritti delle donne (UNWomen), e chiusa da S.E. Chantal Campaoré, First Lady del Burkina Faso e coordinatrice della Campagna internazionale per la messa al bando universale della pratica delle mutilazioni genitali femminili
 
Come ricordato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon nel rapporto “Porre fine alle mutilazioni genitali femminili”, pubblicato nel gennaio di quest'anno, l'importanza di un approccio comune e sistematico nell'affrontare una violazione dei diritti umani come le mutilazioni genitali femminili era stata già affermata anche nella Decisione adottata dall'Assemblea dell'Unione Africana nel corso della sua diciassettesima edizione, tenutasi a Malabo, nel luglio 2011. In maniera cruciale, questa storica Decisione ha espresso il forte supporto dell'Unione Africana e dei suoi Stati Membri all'adozione, nel corso della 66ma Sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, di una risoluzione che bandisca le mutilazioni genitali femminili in tutto il mondo.
 
La 56ma sessione del CSW rappresenterà un momento chiave per NPSG ed i suoi partner, nonché per Ministri, Parlamentari e attivisti della società civile che sono stati in prima linea nella Campagna Ban FGM sia nei rispettivi paesi che nel resto del mondo, per chiedere ulteriormente un forte impegno, da parte di tutti i Governi e della comunità internazionale, nel supportare l'adozione, nel 2012, di una risoluzione dell'Assemblea Generale che contribuirebbe, in modo significativo, al riconoscimento delle MGF quale violazione dei diritti umani, perpetrata a danno di milioni di donne in tutto il mondo.
 
Rappresentanti della Coalizione per la Campagna Ban FGM, provenienti da 14 paesi africani, parteciperanno ai lavori della CSW: 

  • Mariam Lamizana (Burkina Faso, President of the Inter-African Committee on Traditional Harmful Practices (IAC), former Minister of Social Action and National Solidarity of Burkina Faso)
  • Khady Koita (Senegal, one of the most active anti-FGM militant, author of the book "Mutilated ", founder and president of La Palabre, awarded this year with the Rome Prize for Peace and Humanitarian Action)
  • Morissanda Kouyaté (Guinea, head of operation of IAC)
  • Imam Djiguiba Cisse (President of Fondation Djigui, La Grande Espérance, Côte d’Ivoire)
  • Isatou Touray (Executive Director of the Gambia Committee on Traditional Practices Affecting the Health of Women and Children  - GAMCOTRAP)
  • Florence Ali (President of the he Ghana Association for Women Welfare - GAWW),
  • Phyllis Nguma-Kimba (Director of NATPAH / IAC, Liberia)
  • Hon. Demba Traore (Secretary-General of the Nonviolent Radical Party, Transnational and Transparty, Rapporteur on FGM Parliamentary Bill, Mali)
  • Marieme Baba Sy (member of AWAARD, Former Minister of Social Affairs, Childhood and the Family of Mauritania)
  • Fatouma Boubé (Niger, President of CONIPRAT)
  • Rahim Kamara (Sierra Leone, Director of the organization Manifesto 99)
  • Martha Priscilla Chigozie (founder and chief executive director of Thorough Empowerment and Development for Women and Girls - TEDEWOSIL, Sierra Leone)
  • Assibi Napoe, President of CIAF-Togo
  • Béatrice Chelangat (Uganda, coordinator of REACH-Uganda).

 
Documentazione:

 
Campagna Ban FGM
Non c'è Pace Senza Giustizia (NPSG) ed il Partito Radicale Non-violento Transnazionale e Transpartito (PRNTT), in collaborazione con il Comitato Interafricano sulle Pratiche Tradizionali che colpiscono la salute delle donne e dei bambini, la rete europea Euronet-FGM e l'ONG senegalese La Palabre hanno collaborato strettamente in occasione delle diverse iniziative per incrementare il sostegno all'adozione di una Risoluzione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite per bandire le MGF in quanto violazione dei diritti umani. La Campagna ha ottenuto l'appoggio di attivisti dei diritti umani, organizzazioni delle donne, parlamentari e rappresentanti di governi di diversi paesi africani ed europei.
 
Per maggiori informazioni,  contattare Alvilda Jablonko, Coordinatrice del Programma FGM all'indirizzo ajablonko@npwj.org o Nicola Giovannini, email: ngiovannini@npwj.org, telefono: +32 2 548 39 15.