NPSG ed il PRNTT si congratulano per la decisione della CPI di estendere le indagini in Costa d'Avorio includendo anche i crimini commessi dal 2002

Brussels – Rome – New York, 23 febbraio 2012

 
Ieri, la Terza Camera Preliminare della Corte Penale Internazionale (CPI) ha emesso la decisione di estendere l'ambito di applicazione temporale delle sue indagini sui crimini commessi in Costa d'Avorio, di modo da includere quelli successivi al tentativo di colpo di stato del 19 settembre 2002. Alla luce delle informazioni supplementari fornite dal Procuratore, la Camera ha stabilito che gravi violazioni dei diritti umani sono state commesse, a partire dal tentato colpo di stato del settembre 2002, e che tali crimini possono rientrare nella giurisdizione della Corte e devono di conseguenza essere esaminati. La Costa d'Avorio, pur non avendo aderito allo Statuto di Roma, aveva accettato la giurisdizione della CPI il 18 aprile 2003 e riconfermato tale riconoscimento il 14 dicembre 2010 ed il 3 maggio 2011.
 
Dichiarazione di Alison Smith, Consigliere Legale di Non c’è Pace Senza Giustizia:
 
“Non c’è Pace Senza Giustizia (NPSG) ed il Partito Radicale Non Violento, Transnazionale e Transpartito (NRPTT) elogiano la decisione della Camera di estendere la portata temporale delle sue indagini, per includere i reati che sarebbero stati commessi tra il 19 settembre 2002 e il 28 novembre 2010. Questa decisione, richiesta da NPSG e dal PRNTT sin dall'apertura delle indagini, segue le informazioni supplementari fornite dal Procuratore, che hanno rivelato che gravi violazioni dei diritti umani (compresi omicidio e stupro) sono state commesse a partire dal tentato colpo di stato del settembre 2002, e che devono essere indagate.
 
“Il diritto fondamentale alla giustizia appartiene a tutte le vittime, comprese quelle che hanno subito la violenza al suo apice nel 2010. NPSG e il PRNTT accolgono quindi con favore la decisione di ieri, come un passo importante per assicurare una giustizia globale ed inclusiva a tutte le vittime della Costa d'Avorio.
 
“Affinché questa opportunità preziosa per la giustizia sia effettivamente realizzata, la decisione della Camera di estendere le indagini deve essere messa in atto con la completa collaborazione del Governo della Costa d'Avorio, come già avvenuto in precedenza. Una cooperazione costante nel corso delle indagini significherà per la Costa d'Avorio un impegno futuro nel pieno rispetto dei diritti umani di tutti.
 
“NPSG e il PRNTT sollecitano il Procuratore ad indagare la totalità dei presunti crimini commessi da tutte le forze combattenti dal 2002 con la massima urgenza. Questo farà sì che la giustizia per le vittime della Costa d'Avorio possa rimanere imparziale, presupposto fondamentale per una pace duratura. Al fine di spezzare il ciclo di violenze ed impunità, tutti i maggiori responsabili dei crimini commessi contro la popolazione civile, devono essere portati dinnanzi alla giustizia, indipendentemente dal loro rango o appartenenza politica.
 
“NPSG e il PRNTT inoltre sollecitano la CPI ad avviare attività di sensibilizzazione in Costa d'Avorio il prima possibile. Con la decisione di ieri di ampliare le indagini, è più che mai urgente per la Corte l’impegno con le vittime e le comunità colpite in un dialogo biunivoco, al fine di promuovere la comprensione e gestire le aspettative in merito alle sue attività, con una particolare attenzione a donne e bambini”.
 
Per maggiori informazioni siete pregati di contattare Alison Smith, all’indirizzo email asmith@npwj.org o al numero +32-(0)2-548-3912, o Nicola Giovannini all’indirizzo email ngiovannini@npwj.org o al numero +32-(0)2-548-3915.