Conclusione positiva della consultazione con le vittime sulla Giustizia Transitoria a Tozeur, Tunisia

Tozeur, Tunisia, 25 aprile 2012


 
 
Oggi, Al Kawakibi Democracy Transition Center (KADEM) in collaborazione con Non c'è Pace Senza Giustizia (NPSG) e l'Associazione per la Giustizia e la Riabilitazione hanno concluso una consultazione sulla giustizia transitoria con più di 40 vittime, rappresentanti delle vittime e famiglie delle stesse, a Tozeur, Tunisia.

La consultazione di un giorno ha coinvolto un gruppo di vittime provenienti dai governatorati e le città del sud del paese: inclusi Kebelli, Gabes, Kasserine, Sfax, El-Kef, Mahdia, Mednine, Gafsa, Tozeur, Sidi Bouzid, Sousse, Tataouine e Monastir. Si tratta delle aree più marginalizzate del paese nonché di quelle più colpite dalle violazioni verificatesi sotto al precedente regime. Inoltre qui le vittime hanno meno accesso alle informazioni, specialmente sul tema della giustizia transitoria.

I due esperti, che hanno condotto la consultazione, e che avevano già preso parte ad altre attività nell'ambito dell'Accademia di Giustizia Transitoria, hanno coinvolto le vittime sui concetti di base della giustizia di transizione, considerando inoltre le loro opinioni ed aspettative in merito a: ricerca della verità, concetto di vittime e natura delle violazioni, riparazioni e riabilitazione, responsabilizzazione e riconciliazione, e processo generale di giustizia transitoria in Tunisia.
Inoltre è stata dedicata una sessione specifica alle donne, per permettere loro di esprimere le proprie opinioni. Sebbene in Tunisia le donne godano di elevati livelli di uguaglianza rispetto a molti altri paesi, esse sono spesso escluse dal processo decisionale e trovano difficile veder rappresentati ed espressi i loro interessi.

Le vittime e le loro famiglie hanno sofferto direttamente per le violazioni che la giustizia transitoria mira ad affrontare . Pertanto esse rientrano tra i soggetti più rilevanti in qualsiasi processo di giustizia transitoria. Cio nonostante, esse sono state storicamente meno coinvolte rispetto a tutte le altre parti interessate, durante la fase di progettazione dei meccanismi di giustizia transitoria. In questa fase iniziale, la consultazione delle vittime è cruciale per sviluppare le loro opinioni ed aspettative in merito alla giustizia transitoria e per promuovere un senso di appartenenza all'intero processo.

 
La Tunisia ha l'opportunità di impegnarsi in questo processo di consultazione con le vittime in maniera corretta, a partire dalla fase iniziale e assicurandosi che il dialogo nazionale che si sta svolgendo nel paese si rivolga a tutte le vittime, specialmente ai gruppi vulnerabili che hanno difficoltà nel far sentire la loro voce.
 
 

Per maggiori informazioni, siete pregati di contattare Alison Smith a asmith@npwj.org o +32-(0)2-548-3912 o Greta Barbone a gbarbone@npwj.org o +216 28385079.

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