Campagna Ban FGM: leaders politici di rilievo firmano l'Appello per una Risoluzione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2012

Bruxelles-Roma, 22 giugno 2012

 

La Coalizione Internazionale di ONG per una messa al bando mondiale della pratica delle Mutilazioni Genitali Femminili sta conducendo, dal 2010, una campagna  affinché l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite adotti una Risoluzione per mettere al bando tale pratica.
Seguendo la decisione della cinquantaseiesima sessione della Commissione delle Nazioni Unite sullo Statuto delle Donne (Commission on the Status of Women-CSW) del marzo 2012 che raccomandava che l'Assemblea Generale consideri il tema delle mutilazioni genitali femminili nella sua agenda della sessantasettesima sessione alla fine di quest'anno, il Gruppo Africano alle Nazioni Unite sta correntemente guidando gli sforzi per scrivere una bozza di tale Risoluzione.
 

In supporto agli sforzi promossi dal Gruppo Africano la Coalizione Ban FGM ha lanciato un appello alle Nazioni Unite per una Risoluzione che metta al bando in maniera esplicita le mutilazioni genitali femminili in tutto il mondo e invitando tutti gli stati ad adottare ed adattare la propria legislazione interna per bandire le Mutilazioni Genitali Femminili (MGF) e prendere tutte le necessarie misure politiche, legislative e operative che permettano di porre fine alla pratica.
 

 
 
 
 

 
Prmi Firmatari

 

 

Tra i principali primi firmatari di rilievo dell'Appello ci sono: Chantal Compaoré, first lady del Burkina Faso e Ambasciatrice di Buona Volontà presso il Comitato inter-Africano, coordinatrice della Campagna Internazionale per una messa al bando universale delle MGF; Raymonde Coffie Goudou, Ministro della famiglia, delle donne e dell'infanzia, Costa d'Avorio; Sihem Badi, Ministro delle donne e della famiglia, Tunisia; Maikibi Kadidiatou Dandobi, Ministro della popolazione, promozione femminile e protezione dell'infanzia, Niger; Olivia Amedjogbe-Kouevi, Ministro per lo sviluppo delle donne, Togo; Elio Di Rupo, Primo Ministro, Belgio; Joëlle Milquet, ex Primo Ministro e Ministro degli Interni e delle pari opportunità, Belgio; Cecilia Malmström, Commisario europeo per gli affari interni; Isabelle Durant, vice-presidente del Parlamento europeo; Emma Bonino, vice Presiente del Senato, Italia; Sabine de Bethune, Presidente del Senato, Belgio; Olga Zrihen, Marleen Temmerman, Fauzaya Talhaoui, Fatiha Saïdi, Nele Lijnen, membri del Senato, Belgio; Gisèle Mandaila e Fatoumata Sidibé, membro del Parlamento della regione di Bruxelles Capitale, Belgio; Safia Djibril, membro del Parlamento, Gibuti; Mama-Raouf Tchagnao, consigliere ministeriale, Missione permanente del Togo presso le Nazioni Unite; Ivan Hermans, Senior Policy e consigliere per le Relazioni Estere, UNFPA, Belgio; Mariam Lamizana, Presidente del Ci-AF, Burkina Faso; Khady Koita, Presidente di La Palabre, Senegal.
 
 

Sostieni questa iniziativa e firma l'appello su www.banfgm.org
 
 
Per maggiori informazioni, contatatre Alvilda Jablonko, coordintarice del Programma sulle Mutilazioni Genitali Femminili, mail: ajablonko@npwj.org / telefono: +32 494 533 915 o Nicola Giovannini mail: ngiovannini@npwj.org / telefono +32 (0)2 548-39 15.