NPSG estende il suo pieno sostegno al nuovo capo della Cancelleria della CPI in attesa della sua leadership nella lotta per la giustizia penale internazionale

Bruxelles-Roma, 18 aprile 2013

 

Il giuramento solenne del signor Herman von Hebel quale Capo della Cancelleria (Registry) della Corte Penale Internazionale (CPI) ha avuto luogo oggi nel corso della cerimonia svoltasi durante una seduta pubblica della Corte, a L'Aja. Herman von Hebel (Paesi Bassi) è stato eletto per un periodo di cinque anni dai giudici del Tribunale l'8 marzo 2013 succedendo alla Sig.ra Silvana Arbia, precedente Capo della Cancelleria della Corte.
 
 
Dichiarazione di Niccolò Figà-Talamanca, Segretario Generale di Non c'è Pace Senza Giustizia:
 
“Non c’è Pace Senza giustizia (NPSG) ed il Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito (PRNTT) si congratulano con il signor Herman von Hebel per il solenne impegno intrapreso come nuovo Capo della Cancelleria. Non vediamo l'ora che la CPI inizi a beneficiare delle sue qualifiche e preziose competenze, oltre alla sua vasta esperienza come cancelliere a livello internazionale, in modo che il suo mandato possa essere segnato da ulteriori miglioramenti istituzionali e progressi. Assumendo il nuovo incarico, egli dovrà affrontare nuove sfide per continuare a rafforzare il ruolo della CPI nella lotta contro l'impunità, la promozione della pace e l'assicurazione del risarcimento delle vittime.
 
“Cogliamo inoltre l'occasione per riconoscere gli sforzi importanti condotti dal Capo della Cancelleria uscente, la Sig.ra Silvana Arbia, finalizzati a soddisfare il bisogno primario di costituire una CPI più reattiva e più nota alle persone colpite da quei crimini che la Corte indaga e persegue. La Signora Arbia ha stabilito una serie di priorità politiche importanti, tra cui la focalizzazione sullo sviluppo e l'attuazione di una robusta strategia di sensibilizzazione e la valorizzazione della presenza sul campo della Corte nei paesi colpiti.
 
“Oggi, mentre la CPI sta entrando nel suo secondo decennio di esistenza, con otto casi pendenti di fronte ad essa, la Corte ha più che mai bisogno di avere una visione di se stessa come ente al servizio delle persone colpite dal conflitto e dai crimini di sua competenza. Fondamentale è inoltre il coinvolgimento delle vittime e delle popolazioni colpite affinché possano prendere parte ai processi che sono stati stabiliti per loro, per poter inoltre rafforzare l'impatto della Corte sulla vita politica e sociale dei paesi coinvolti. Garantire una presenza sul campo nei paesi colpiti da conflitti costituisce un elemento essenziale per il successo della CPI nel compimento del suo mandato e nel garantire la giustizia per i peggiori crimini noti al mondo, nonché nel lasciare un'eredità positiva per la pace, la giustizia e lo stato di diritto.
 
“NPSG estende il suo pieno sostegno al nuovo Capo della Cancelleria che coglie queste sfide, con la massima fiducia che costui darà la priorità a quegli sforzi necessari per rendere la sopra citata visione tangibile e reale e per permettere alla Corte una maggiore sensibilità nei confronti dei bisogni e delle aspettative di milioni di persone che sono alla ricerca di giustizia”.
 
 
Per ulteriori informazioni, contattare Nicola Giovannini ngiovannini@npwj.org o +32-2-548-3915.
 
Non c'è Pace Senza Giustizia, che è uno dei membri fondatori della Coalizione di ONG per la Corte Penale Internazionale (CICC) e che è stata una delle organizzazioni in prima linea nella promozione, la creazione e l'entrata in vigore della Corte Penale Internazionale permanente (ICC) e che continua a lavorare per la sua ratifica universale, ha partecipato a tutte le sessioni del ASP fin dalla sua prima sessione nel 2002, l'anno in cui la CPI è stata stabilita.