Conferenza di Alto Livello in Burkina Faso per promuovere il Bando Universale delle Mutilazioni Genitali Femminili e dei Matrimoni Precoci

Ouagadougou, Burkina Faso, 24-26 aprile 2014


 

Dal 24 al 26 Aprile, si è tenuta una Conferenza Internazionale a Ouagadougou, Burkina Faso, per discutere le misure volte a promuovere l’implementazione della Risoluzione per un Bando Universale delle Mutilazioni Genitali Femminili (A/RES/67/146), adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (AGNU) il 20 dicembre 2012. La Conferenza si è focalizzata inoltre sull’elaborazione di strategie ed azioni concrete per rinforzare la lotta ai matrimoni precoci, una pratica che mette a repentaglio la promozione e la protezione dei diritti umani di donne e bambine.
 
L’incontro, dal titolo “Rinforzando il ponte tra Africa ed il mondo per accelerare la Tolleranza Zero a MGF e matrimoni precoci”, è stato organizzato dal Comitato Inter-Africano per le Pratiche Tradizionali che Condizionano la Salute di Donne e bambini (CIAF), in collaborazione con la Commissione Economica per l’Africa delle Nazioni Unite (UNECA) e Non c’è Pace Senza Giustizia (NPSG), e con il supporto del governo Italiano ed altri finanziatori.
 
L’evento di alto livello, tenutosi sotto l’alto patronato di S.E. Chantal Compaore, Première Dame del Burkina Faso, e sotto la Presidenza del Ministero dell'azione Sociale e della Solidarietà Nazionale,  ha riunito rappresentanti governativi, parlamentari ed attivisti della società civile del Burkina Faso e di altri 35 paesi, insieme a rappresentati delle agenzie ONU e di altre organizzazioni internazionali.
 

 

La conferenza si è conclusa con l’adozione di una Dichiarazione Finale richiedendo a tutti gli Stati del mondo ad impegnarsi politicamente per dare concrettezza alla risoluzione dell'Assemblea generale dell'Onu sulla messa al bando universale delle mutilazioni genitali femminili (A/RES/67/146), adottata il il 20 dicembre 2012.
 
Riaffermando che le mutilazioni genitali femminili ed i matrimoni precoci costituiscono violazioni flagranti e su larga scala dei diritti fondamentali di donne e bambine, la dichiarazione finale esorta tutti gli Stati ad adottare tutte le misure necessarie, incluse la promulgazione e l'applicazione di leggi che proibiscano queste forme di violenza, proteggano donne e bambine da esse, e mettano fine all'impunità di chi le pratica.
 
Rafforzare la cooperazione e la sinergia di azione a livello regionale ed internazionale è altrettanto cruciale per assicurare l’armonizzazione delle azioni politiche e legislative, per lottare contro il fenomeno transfrontaliero di queste pratiche e per fornire un appoggio inequivocabile alle azioni di attivisti in prima linea nella battaglia per contrastarle.

 
 
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Per ulteriori informazioni, contattare Alvilda Jablonko, Coordinatrice del programma MGF, all’indirizzo ajablonko@npwj.org o al numero +32 494 533 915 oppure Nicola Giovannini all’indirizzo ngiovannini@npwj.org o al numero +32 (0)2 548-39 15.