ONU/Ginevra: NPSG e il Partito Radicale organizzano evento parallelo su giustizia di transizione e attribuzione di responsabilità in Libia

27ma sessione del Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, Ginevra, 17 settembre 2014

 
 
Durante la 27esima sessione del Consiglio per I Diritti Umani delle Nazioni Unite, Non C’è Pace Senza Giustizia e il Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito, hanno organizzato un evento parallelo dal titolo “Libia: giustizia di transizione e attribuzione di responsabilità come misure necessarie per fermare la crisi politica e umanitaria”, che si è tenuto mercoledì 17 settembre 2014 dalle 10 alle 11.30 al Palazzo delle Nazioni (stanza XXVII).
 
Tra i partecipanti al dibattito, moderato da Niccolò Figà-Talamanca, Segretario Generale di Non C’è Pace Senza Giustizia, vi sono stati Farag Agaile, avvocato e attivisti per I diritti umani, Ibrahim Ben Younes, coordinatore del programma Libia di Non C’è Pace  Senza Giustizia a Tripoli, Francesca Del Mese, esperta legale nel campo dei diritti umani e delle violenze sessuali e Khaled Said Al Agily, membro del Consiglio Nazionale per le Libertà Civili in Libia.
 
A partire da maggio 2014, la Libia ha attraversato un periodo turbolento, caratterizzato da scoppi di violenza tra gruppi armati che hanno portato a un deteriorarsi della situazione umanitaria, nonché a un’ulteriore radicalizzazione dello spettro politico. Quel che succederà nei prossimi mesi in Libia definirà il futuro politico e la stabilità di lungo termine del Paese; il modo in cui l’attuale crisi politica e umanitaria viene gestita avrà pesanti conseguenze sullo sviluppo di istituzioni politico-sociali e sulla loro capacità di mettere in primo piano i diritti dei libici.
 
Così come è stato sottolineato nel corso del dibattito, è di vitale importanza che le iniziative legate alla giustizia di transizione continuino a essere (e a essere percepite come) rilevanti nell’ambito del dibattito politico in Libia, e che l’attenzione riservata a queste iniziative non venga messa in ombra dagli interessi militari e di sicurezza. I semi di meccanismi di giustizia di transizione che sono già stati piantati nel sistema legislativo libico hanno il potenziale di incanalare le tensioni attuali verso processi di inclusione, nonché di favorire una cultura di dialogo, responsabilità e accountability.
 
Assicurarsi che meccanismi di giustizia di transizione rimangano al centro del dialogo in Libia è uno dei mezzi principali attraverso cui la comunità internazionale può affiancare le autorità libiche nel processo di costruzione di quelle stituzioni statali, come il sistema giudiziario, che possono garantire uguaglianza davanti alla legge, accountability e responsabilità personale per tutti i cittadini. Questi sono elementi fondamentali senza i quali non è possibile creare un regime democratico, stabile e pacifico. Lo stato di diritto, con i diritti umani e la giustizia di transizione come centro della strategia, deve diventare l’obiettivo politico di ogni iniziativa in Libia.
 
 
Documentazione

 
NPSG in Libia
NPSG ha lavorato sulla transizione libica dall’inizio del 2011 nel quadro del progetto per il sostegno della transizione democratica tramite la giustizia e l’attribuzione della responsabilità. Mentre il paese inizia il cammino delle riforme legislative, le autorità possono rompere con la tradizione di impunità e abusi tipico del regime di Gheddafi e sostituirlo con un nuovo rispetto per lo stato di diritto e un impegno per ripristinare la giustizia e la dignità delle vittime. Ciò richiede non solo una investigazione e prosecuzione dei crimini e delle violenze perpetrate durante la rivoluzione ma anche lo sforzo di confrontarsi con una storia di oppressione e di abusi dei diritti umani che risale per decenni al regime precedente.     
 
 
Per ulteriori informazioni è possibile contattare Gianluca Eramo all’indirizzo geramo@npwj.org, Enrica Barago all’indirizzo ebarago@npwj.org o al numero +41766240905, oppure Nicola Giovannini (Press & Public Affairs Coordinator) all’indirizzo ngiovannini@npwj.org oppure al numero +3225483915.
 
Per ulteriori informazioni sulle attività di NPSG in Libia è possibile contattare Giulia Cappellazzi all’indirizzo gcappellazzi@npwj.org , oppure al numero +218911476934.