Campaigning for the Protection and Promotion of Human Rights, Democracy, the Rule of Law and International Justice

Conferenza BANFGM Roma - Dichiarazione finale
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Noi, partecipanti alla Conferenza BanFGM per la messa al bando universale delle mutilazioni genitali femminili (MGF) organizzata a Roma dal 30 al 31 gennaio 2017 da Non c’è Pace Senza Giustizia (NPSG) e dal Comitato Inter-Africano sulle pratiche tradizionali dannose per la salute di donne e bambini (CI-AF) con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo,
Riaffermando che le mutilazioni genitali femminili sono una violazione dei diritti umani, costituiscono il prodotto della disuguaglianza di genere e della discriminazione nei confronti di donne e mabine e rappresentano una forma estrema di controllo sociale sulla loro sessualità, privandole dei loro diritti e della loro autonomia;
Ricordando i momenti più importanti dell’impegno comune di NPSG e del CI-AF nella lotta per l’eliminazione delle mutilazioni genitali femminili, soprattutto sul piano giuridico, legislativo e legale, come:
- Seminario Afro-Arabo di Esperti : «Norme legislative per la prevenzione delle mutilazioni genitali femminili», Il Cairo 21-23 giugno 2003
- Conferenza Internazionale sulle mutilazioni genitali femminili «Sviluppare un contesto politico, legale e sociale per l’implementazione del Protocollo di Maputo», Nariobi, 16-18 settembre 2004
- Conferenza sub-regionale sulle Mutilazioni Genitali Femminili «Verso un consenso religioso e politico per l’eliminazione delle MGF», Djibouti, 2-3 febbraio 2005
- Conferenza sub-regionale sulle MGF e l’implementazione del Protocollo di Maputo, Bamako, 21-23 febbraio 2006
- Dichiarazione del Cairo +5 Conferenza di Alto Livello, Il Cairo, Egitto, 14-15 dicembre 2008
- Conferenza di Alto Livello «Dal Cairo a Ouagadougou: verso la messa al bando universale delle mutilazioni genitali femminili», Ouagadougou, Burkina Faso, 9-10 novembre 2009
- Conferenza inter-parlamentare «Armonizzare gli strumenti legali. Verso la messa al bando delle MGF da parte delle Nazioni Unite» Dakar, Senegal, 3-4 maggio 2010
- Consultazione ministeriale sub-regionale in Senegal «Intensificare gli sforzi per un’effettiva implementazione della risoluzione dell’Assemblea Generale dell’ONU sulla messa al bando universale delle MGF» Dakar, Senegal, 26-27 Aprile 2016
Considerando la storica adozione, il 20 dicembre 2012, della risoluzione 67/146 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (UNGA) : «Intensificazione dell’azione globale per eliminare le mutilazioni genitali femminili», rinforzata dalle risoluzioni 69/150 nel 2014 e 71/168 nel 2016;
Encomiando l’azione dell’Unione Africana e del gruppo degli Stati Africani all’ONU, i cui sforzi hanno portato alla proposta e alla rapida adozione della risoluzione 67/146 nonché al suo ulteriore rafforzamento, come pure di tutti gli altri Stati che hanno sostenuto questo processo in seno alle Nazioni Unite;
Considerando la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e la Convenzione sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione della donna e i loro protocolli facoltativi, che costituiscono un quadro normativo importante per la promozione e la protezione dei diritti umani di donne e bambine;
Considerando altresì gli strumenti regionali che impegnano gli Stati a eliminare le mutilazioni genitali femminili, in particolare il Protocollo alla Carta Africana dei Diritti dell’Uomo e dei Popoli sui diritti delle Donne in Africa e la Convenzione di Istanbul che chiede agli Stati di prendere misure appropriate per garantire la prevenzione, la protezione e la presa in cura delle vittime;
Considerando in particolare l’adozione e l’attuazione delle leggi nazionali, regionali e internazionali volte a eliminare le MGF;
Richiamando l’obbiettivo di sviluppo sostenibile (OSS) 5, Uguaglianza tra i sessi, volto a eliminare tutte le pratiche dannose come il matrimonio infantile, il matrimonio precoce o forzato e la mutilazione genitale femminale;
Considerando che le MGF constituiscono una problematica su scala mondiale essendo praticate in differenti regioni del mondo;
Salutando gli sforzi instancabili degli attivisti in tutto il mondo per la promozione e la difesa dei diritti di donne e bambine, in particolare le associazioni femminili;
Considerando che alla vigilia della celebrazione della XV Giornata Internazionale di Tolleranza Zero per le mutilazioni genitali femminili, questa violazione dei diritti di donne e bambine persiste nonostante i notevoli risultati positivi ottenuti su differenti livelli;
Ci impegniamo a:
Continuare a fare appello a parlamentari e legislatori per l’adozione, la revisione e l’applicazione di misure legislative e regolamenti efficaci per l’eliminazione delle MGF;
Esortare gli Stati a legittimare e proteggere, attraverso la messa a disposizione di strumenti indispensabili, sia i difensori dei diritti umani che operano per la scomparsa di norme sociali dannose sia le vittime e le vittime potenziali che rifiutano di sottomettersi in silenzio a questa pratica;
Incoraggiare gli Stati a fornire le informazioni relative all’implementazione della Risoluzione 67/146 e le sue successive riformulazioni in termini quantitativi e qualitativi;
Fare advocacy per il rafforzamento della condivisione delle esperienze nel campo dell’eliminazione delle MGF, includendo i meccanismi bilaterali e multilaterali;
Contribuire affinchè la legislazione riguardante le MGF sia integrata nel quadro normativo che protegge e promuove i diritti di donne e bambini;
Promuovere l’eliminazione di tutte le forme di medicalizzazione e minimizzazione delle MGF;
Sostenere tutti gli sforzi che dimostrino come le MGF non possiedono alcun fondamento religioso;
Sostenere la mobilitazione di giovani, uomini, donne, leader religiosi e tradizionali, professionisti della salute, media e comunicatori tradizionali, professionisti dell’educazione, testimoni contro le MGF e di tutte le altre parti coinvolte nel campo della sensibilizzazione presso le istituzioni pubbliche e le comunità riguardo il processo di eliminazione delle MGF e la promozione dei diritti umani ;
Partecipare al rafforzamento della sinergia d’azione da parte di tutti gli attori coinvolti, in particolare la collaborazione tra governi e società civile verso l’obiettivo dell’eliminazione della MGF e la promozione dei diritti didonne e bambine ;
Sostenere e promuovere le vittime (incluse le vittime di mutilazioni genitali intersex) assicurando l’accesso gratuito a servizi essenziali (medici, psicologici e giudiziari);
Utilizzare il metodo di provato successo della campagna BanFGM, la quale ha portato all’adozione della risoluzione 67/146 dell’AGNU contro le MGF, alle altre campagne per la protezione e la promozione dei diritti delle donne e delle bambine e dell’uguaglianza tra i sessi;
Diffondere le raccomandazioni della presente Conferenza di Roma, in particolare durante la eelebrazione della prossima Giornata Internazionale di TolleranzaZero alle MGF, il 6 febbraio 2017, il cui tema è: Stabilire un collegamente solido e attivo tra l’Africa e il resto del mondo in modo da accelerare l’eliminazione delle MGF entro il 2030.
Scritto a Roma, Italia, il 31 gennaio 2017