Bahrein: Appello urgente per il rilascio di Abduljalil al-Singace, detenuto per reato d’opinione e in sciopero della fame da 160 giorni

27 agosto 2015


 
Dr Abduljalil al-Singace è un detenuto per reato d’opinione e un membro del gruppo Bahrain 13, un gruppo di attivisti arrestati dal governo del Bahrein per il loro coinvolgimento nelle pacifiche proteste del 2011. Dr al-Singace è un blogger, accademico, e l’ex Responsabile di Ingegneria Meccanica all’Università del Bahrein. Dr al-Singace sta al momento scontando una sentence inflittagli da una corte militare il 22 giugno del 2011.
 
La Commissione indipendente d’inchiesta del Bahrein ha incontrato Dr al-Singace nel 2011 e ha raccolto la testimonianza a proposito del suo arresto arbitrario e delle torture. Nonostante l’esistenza di questa testimonianza, nel 2012 una corte di appello civile si è rifiutatata di investigare le credibili accuse di abuso da parte di Dr al-Singace e ha quindi sostenuto la decisione della corte. Dr al-Singace non ha ricevuto alcuna compensazione per le torture che ha subito, e nessuno dei suoi torturatori è stato ritenuto responsabile delle sue azioni.
 
Il 21 Marzo del 2015, Dr al-Singace ha cominciato uno sciopero della fame in segno di protesta nei confronti della punzione collettiva e delle torture che la polizia ha inflitto a coloro che sono stati tenuti prigionieri dopo una sommossa nella prigione di Jau all’inzio del emse di Marzo. Oggi, ha toccato il 160esimo giorno di sciopero della fame.
 
Dr al-Singace soffre di una sindrome da post-polio ed è disabile. Oltre alle torture sofferte da Dr al-Singace, le sue condizioni mediche sono deteriorate in maniera considerevole come risultato della sua incarcerazione. Le autorità della prigione e dell’ospedale della prigione gli hanno negato la fisioterapia e un’operazione chirurgica al naso e alle orecchie. In questo momento è tenuto in isolamento in una stanza senza finestre nell’ospedale di Al-Qalaa.
 
Ricordiamo al governo del Bahrein i proprio obblighi secondo la Convenzione Internazionale dei Diritti civili e politici, alla quale il Bahrein è acceudto nel 2006. Secndo questa Convenzione il Bahrein deve assicurarsi che nessun individuo venga sottoposto a una detenzione arbitraria (Articolo 9) e che ognuno goda del diritto di libertà d’espressione (Articolo 19). Chiediamo che il governo rilasci tutti coloro che sono arbitrariamente detenuti per aver esercitato il loro diritto alla libera espressione, sia esso attraverso un’assemblea pacifica, un blog online o altri mezzi. Ricordiamo anche al governo del bahrein i proprio obblighi derivanti dalla Convenzione contro la tortura e altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti del 1984, della quale il Bahrein è uno stato parte. Nel 2015, il gruppo di lavoro delle Nazioni Unite sulla detenzione arbitraria ha scoperto che la detenzione arbitraria e la tortura sono usati sistematicamente nel sistema di giustizia criminale del Bahrein.
 
Noi, le sottoscritte ONG, lanciamo un appello alle autorità del Bahrein affinchè rilascino Dr Abduljalil al-Singace e tutti i detenuti per reato d’opinione in Bahrein.
 
Lanciamo un ulteriore appello alla comunità internazionale, e in particolare agli stati membri dell’Unione Europea e agli Stati Uniti, affinchè richiedano il rilascio di Dr al-Singace.
 

  • Americans for Democracy and Human Rights in Bahrain (ADHRB)
  • ARTICLE 19
  • Bahrain Centre for Human Rights (BCHR)
  • Bahrain Human Rights Observatory
  • Bahrain Human Rights Society
  • Bahrain Institute of Rights and Democracy (BIRD)
  • Bahrain Press Association
  • Bahrain Youth Society for Human Rights
  • Cairo Institute for Human Rights Studies (CIHRS)
  • Canadian Journalists for Free Expression (CJFE)
  • CIVICUS: World Alliance for Citizen Participation
  • Committee to Protect Journalists (CPJ)
  • English Pen
  • European - Bahraini Organisation for Human Rights (EBOHR)
  • European Center for Constitutional and Human Rights (ECCHR)
  • Front Line Defenders
  • Gulf Center for Human Rights (GCHR)
  • Index on Censorship
  • International Forum for Democracy and Human Rights (IFDHR)
  • Irish Pen
  • Khiam Rehabilitation Center for Victims of Torture (KRC)
  • Mothers Legacy Project
  • No Peace Without Justice (NPWJ)
  • Nonviolent Radical Party Transational and Transparty (NRPTT)
  • PEN American Center
  • PEN Canada
  • Pen International
  • Project on Middle East Democracy (POMED)
  • Rafto Foundation
  • Redress
  • Reporters Without Borders
  • Salam for Democracy and Human Rights
  • Sentinel Human Rights Defenders
  • Shia Rights Watch
  • The Arabic Network for Human Rights Information (ANHRI)
  • The European Centre for Democracy and Human Rights (ECDHR)
  • The International Federation for Human Rights (FIDH)
  • Tunisia Initiative for Freedom of Expression
  • Vivarta
  • Wales PEN Cymru