Garantire ai Rohingya uno spazio
per essere ascoltati

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Garantire ai Rohingya uno spazio per essere ascoltati

L’11 novembre 2019, il Gambia ha presentato alla Corte internazionale di giustizia (CIG) una causa contro il Myanmar, denunciando violazioni della Convenzione sul genocidio del 1948 per le atrocità commesse contro la comunità Rohingya nello Stato di Rakhine.

Nel suo deposito, il Gambia ha chiesto alla Corte un’ordinanza che indichi misure provvisorie “per proteggere i diritti del gruppo Rohingya e quelli del Gambia ai sensi della Convenzione sul genocidio, e per prevenire l’aggravamento o l’estensione della controversia in attesa della sentenza definitiva della Corte”. L’udienza si è svolta il 10-12 dicembre 2019.

La delegazione del Gambia era guidata dal procuratore generale e ministro della Giustizia Abubacarr Marie Tambadou. La delegazione del Myanmar era guidata dal Consigliere di Stato Aung San Suu Kyi. Il 23 gennaio 2020, la Corte internazionale di giustizia ha pubblicato la sua storica decisione sulle misure provvisorie, ordinando al Myanmar di agire prontamente per prevenire ulteriori abusi e violazioni dei diritti umani contro la popolazione Rohingya.

In questo quadro, dal gennaio 2020, NPSG insieme ad altre organizzazioni (Federazione Internazionale per i Diritti Umani (FIDH), Global Centre for the Responsibility to Protect, Global Justice Center, Human Rights Watch, International Bar Association, Human Rights Initiative, Parliamentarians for Global Action e Women’s Initiatives for Gender Justice) ha promosso una serie di incontri ed eventi volti a sensibilizzare l’opinione pubblica sui crimini commessi contro i Rohingya in Myanmar, a sostenere l’iniziativa di accountability promossa dal Gambia e a dare voce agli attivisti per i diritti umani dei Rohingya sulle loro prospettive di giustizia e accountability nel contesto di questi procedimenti.

Obiettivi

Obiettivo 1

Sensibilizzazione sui crimini commessi contro i Rohingya in Myanmar.

Obiettivo 2

Sostenere l’iniziativa di responsabilità promossa dal Gambia.

Obiettivo 3

Dare voce agli attivisti per i diritti umani dei Rohingya.

Metodologia

NPSG, insieme ad altre organizzazioni, promuove una serie di incontri ed eventi volti a sensibilizzare l’opinione pubblica sui crimini commessi contro i Rohingya.

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