Genere e diritti umani

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Genere e diritti umani

Dal 2000, NPSG collabora con attivisti per i diritti delle donne, parlamentari e rappresentanti dei governi di tutto il mondo per contrastare le mutilazioni genitali femminili (MGF) e altre forme di violenza commesse contro le donne che tendono a essere affrontate come questioni culturali, piuttosto che come violazioni dei diritti umani universali.

Questo significa anche mobilitare le autorità nazionali affinché promulghino e applichino una legislazione che vieti inequivocabilmente tutte le forme di violenza di genere, proteggendo le vittime e ponendo fine all’impunità.

A seguito della Campagna Ban FGM, che ha visto il suo culmine con l’adozione da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il 20 dicembre 2012, della storica risoluzione che chiede la messa al bando delle mutilazioni genitali femminili in tutto il mondo (A/RES/67/146), NPSG continua a lavorare per affrontare questa e altre forme di violenza contro le donne, come risultato e perpetuazione della disuguaglianza di genere e della discriminazione che nega loro le forme più basilari di autonomia personale e autodeterminazione. Oltre alle MGF, queste includono il matrimonio forzato e infantile, lo stupro coniugale, la negazione dei diritti riproduttivi e altre violazioni che sono manifestazioni dello status di subordinazione delle donne.

Tra le iniziative più recenti portate avanti da NPSG ci sono BEFORE (Best practices to Empower women against Female genital mutilation, Operating for Rights and legal Efficacy), sostenuto dal Programma Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza dell’Unione Europea (2014-2020) ed EMANCIPA-MI, sostenuto da The Circle, dal Comune di Milano (Italia) e dalla Fondazione Bracco.

Oltre a uno studio volto a valutare la diffusione dei matrimoni precoci e forzati in Italia e a rafforzare il quadro giuridico per combatterli, NPSG ha condotto in collaborazione con AMREF e altre organizzazioni una serie di iniziative volte a migliorare, con il coinvolgimento diretto delle comunità di migranti e della diaspora, l’efficacia delle politiche e delle misure legali contro le mutilazioni genitali femminili in Italia.

NPSG ha inoltre concentrato i propri sforzi nella promozione di politiche e buone pratiche nei programmi di sviluppo volti a potenziare le donne e le ragazze come agenti di cambiamento sostenibile, nonché a sostenere i rifugiati e gli operatori umanitari di prima linea nella lotta alla violenza sessuale e di genere (SGBV).

Obiettivi

Obiettivo 1

Mirando alle mutilazioni genitali femminili (MGF) e ad altre forme di violenza commesse contro le donne.

Obiettivo 2

Proteggere le vittime e porre fine all’impunità.

Obiettivo 3

Migliorare, con il coinvolgimento diretto delle comunità di migranti e della diaspora, l’efficacia delle politiche e delle misure legali contro le mutilazioni genitali femminili.

Metodologia

NPSG mobilita le autorità affinché promulghino e applichino leggi che vietino inequivocabilmente tutte le forme di violenza di genere.

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