Dichiarazione di Niccolò Figà-Talamanca, Segretario Generale di Non c’è Pace Senza Giustizia:
“Non c’è Pace Senza Giustizia (NPSG) e il Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito (PRNTT) condannano fermamente l’attuale campagna di intimidazione e minacce, attuata sia attraverso media controllati dallo Stato che con altri mezzi, contro gli attivisti dei diritti umani del Bahrein e contro i membri dell’opposizione presenti alla sessione UPR che sono testimoni della deplorevole situazione dei diritti umani nel loro Paese.
“Come dichiarato dal Presidente del Consiglio dei Diritti Umani, ogni tentativo di intimidazione o rappresaglia contro persone o gruppi che cooperano con i meccanismi delle Nazioni Unite per i diritti umani, come l’UPR, non è coerente con le consolidate e fondamentali politiche di partecipazione democratica che ispirano l’azione delle Nazioni Unite.
“La dichiarazione rilasciata il 26 maggio 2012 dal Ministro degli Interni del Bahrein, annunciando che, al loro ritorno nel Paese, questi ultimi sarebbero stati interrogati e che potrebbero essere intraprese a loro carico azioni legali, dimostra ancora una volta l’incapacità del regime nel rispondere favorevolmente alle raccomandazioni del Consiglio dei Diritti Umani. I componenti dell’opposizione politica del Bahrein continuano a subire l’esclusione o la negligenza, con ciò viene ostacolando significativamente la possibilità che possa verificarsi un qualsiasi cambiamento significativo per il futuro politico del Paese, sia nel breve, che nel lungo termine.
“Se il governo è sincero con riguardo alle riforme, se si è veramente impegnato a rispondere alle esigenze e richieste del popolo del Bahrein per i diritti politici e la partecipazione, deve proteggere, piuttosto che negare, i diritti fondamentali dei suoi cittadini: la libertà di espressione deve essere rispettata e protetta, tutti coloro che sono ancora in carcere come prigionieri di coscienza dovrebbero essere rilasciati immediatamente e senza condizioni, e dovrebbero essere stabiliti credibili meccanismi di attribuzione delle responsabilità in grado di affrontare i continui abusi.
“Finora, il popolo del Bahrein ha perseverato nella ricerca di un Paese libero e democratico. Il successo nel raggiungimento di questo obiettivo richiederà il sostegno degli attori locali e internazionali. Oggi è ancora più urgente che la comunità internazionale rispetti il suo dovere e la responsabilità di proteggere coloro che vengono minacciati per aver sostenuto apertamente la fine della cultura storica di impunità, che, invece, ancora oggi, rimane intatta nel Paese.
“Esortiamo la comunità internazionale a chiedere che il Bahrein si conformi alle sue responsabilità ed attui tutte le misure necessarie per garantire che i cittadini possano impegnarsi attivamente nella riforma democratica e contribuiscano all’ingresso del loro Paese in un futuro basato sulla democrazia, sullo Stato di diritto e sul rispetto dei diritti umani fondamentali.
Per ulteriori informazioni, contattare Isabelle de Ghellinck all’indirizzo IDeGhellinck@npwj.org o al numero +32-494-533 912 – Nicola Giovannini all’indirizzo ngiovannini@npwj.org o al numero +32-2-548-39 15.