Newsletter di Non c’è pace senza giustizia, Numero 3/2020

21 Jun, 2020 | Press Releases

 

“No justice, no peace”, scandiscono in tutta l’America le piazze del movimento “Black Lives Matter” dopo l’uccisione di George Floyd a Minneapolis. Vi è chi vuol dare, specie in ambienti della destra conservatrice americana, una lettura “al condizionale” di questo slogan fatto proprio da tempo dalla comunità afroamericana, tendente ad esacerbare la dicotomia e sostenere che i manifestanti intendono significare che finché prevale l’ingiustizia, agire pacificamente è un’impossibilità morale. Trasformando insonna il concetto in una minaccia: “niente giustizia, niente pace”.

Siamo inclini a pensare, invece, che al di là di qualche episodio violento che si è registrato qua e là questo slogan si riallacci soprattutto a quanto pronunciato nel 1967 da Martin Luther King davanti ad una prigione californiana, dove si svolgeva una manifestazione contro la guerra del Viet Nam: “Non ci può essere giustizia senza pace e non ci può essere pace senza giustizia”. Il leader dell’emancipazione non cercava di scatenare una rivolta; osservava che il movimento contro la guerra (pace) ed il movimento per i diritti civili (giustizia) si stavano rafforzando a vicenda. “L’ingiustizia ovunque è una minaccia alla giusitizia ovunque”, aveva aggiunto.

Ecco perchè abbiamo espresso la nostra vicinanza ed il nostro sostegno agli obiettivi del “Black Lives Matter” ed ecco perchè siamo orgogliosi di aver chiamato, ventisei anni fa, la nostra associazione proprio “Non c’è Pace Senza Giustizia” – versioni in inglese “No Peace Without Justice” – e per questi ideali continueremo a lottare.