6 febbraio 2015
Oggi è la giornata internazionale della tolleranza zero verso le mutilazioni genitali femminili (MGF), un giorno in cui riaffermiamo il nostro forte impegno nel mettere fine a una delle più gravi e diffuse violazioni dei diritti delle donne e delle bambine. Non C’è Pace Senza Giustizia (NPSG) e il Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito (PRNTT) celebrano questa importante giornata insieme ai nostri partners nel mondo, inclusa la Costa d’Avorio, dove si terrà una cerimonia sul tema “Mobilitazione e coinvolgimento dei professionisti del settore sanitario per accelerare l’eliminazione delle MGF”.
Dichiarazione di Alvilda Jablonko, coordinatrice del programma Genere e Diritti Umani di NPSG:
In questa giornata internazionale della tolleranza zero verso le MGF, Non C’è Pace Senza Giustizia (NPSG) e il Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito (PRNTT), colgono l’occasione per congratularsi con tutte le eccezionali persone e organizzazioni, che combattono ogni giorno questa violazione dei diritti umani, per i notevoli passi in avanti fatti in questi anni.
Le MGF costituiscono una violazione dei diritti umani e una forma estrema di discriminazione e violenza contro donne e bambine, a cui ogni anno nel mondo rischiano di essere sottoposte tre milioni di ragazze. In dicembre 2014, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la Risoluzione 69/150 che condanna tale violazione dei diritti umani e rinnova l’impegno preso con la prima storica Risoluzione 67/146 del 2012, con un crescente numero di paesi sostenitori e un linguaggio rafforzato.”
Quest’anno si è anche assistito a una tappa fondamentale riguardante l’applicazione della legge. Il primo processo su un caso di MGF in Egitto ha portato alla condanna del dottore che ha commesso la violazione, così come del padre che ha portato la figlia a essere sottoposta alla pratica. Tale esito manda il forte messaggio all’Egitto e al mondo intero che la medicalizzazione delle MGF non può fornire alibi per gli esecutori. Essendo la medicalizzazione di tale pratica una delle più grandi – e crescenti – minacce alla sua eliminazione, dando un’aura di legittimità a questa violazione dei diritti umani, il processo in Egitto è un importante passo in avanti nella lotta contro le MGF.”
NPSG e il PRNTT hanno costantemente sostenuto che l’adozione e il rafforzamento di una legislazione esplicita, efficace e sostenuta da sanzioni, che vieti ogni forma di MGF sono fattori fondamentali e cruciali per combattere con successo questa violazione dei diritti umani e promuovere la sua eliminazione. Oltre a punire gli esecutori, la legge protegge e fornisce strumenti legali per donne e bambine disposte a cambiare la consuetudine sociale rifiutandosi di venir sottoposte alle MGF, e stabilisce anche il contesto legale che legittima e facilita il lavoro degli attivisti anti-MGF e dei gruppi per i diritti delle donne.”
In questa importante giornata che celebra le vittorie degli scorsi anni, è anche importante notare che la maggioranza dei paesi del mondo non ha ancora alcuna legge che protegge donne e bambine, mentre dove le leggi sono state emanate, non sempre la politica ne rende esecutiva l’attuazione. NPSG e PRNTT si appellano affinché tutti gli stati in cui la MGF è praticata promulghino e rafforzino leggi che proibiscano inequivocabilmente le MGF così come si attivino a fornire un chiaro e forte supporto agli innumerevoli gruppi per i diritti umani, associazioni delle donne e individui che lottano quotidianamente per mettere fine a questa violazione dei diritti umani.”
Link utili:
- Workshop nazionale in Costa d’Avorio per promuovere l’attuazione della risoluzione ONU di messa al bando delle mutilazioni genitali femminili, Abidjan, Costa d’Avorio, 4-5 Febbraio 2015
- “IV Jornadas Internacionales MGF: Respuestas para la prevención y la erradicación”, Madrid, 5-6 febbraio 2015
Per ulteriori informazioni è possible contattare Alvilda Jablonko, Coordinatrice del Programma Genere e Diritti Umani di NPSG, all’indirizzo ajablonko@npwj.org / +32 494 533 915 o Nicola Giovannini (Coordinatore stampa), all’indirizzo ngiovannini@npwj.org /+32 (0)2 548-39 15.