Nel quadro della nona sessione del Comitato Consultivo del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, che si è tenuta a Ginevra tra il 06 e il 10 agosto 2012, il Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito (PRNTT) e Non c’è Pace Senza Giustizia (NPSG) hanno presentato una dichiarazione scritta per fornire alcune osservazioni e commenti riguardanti il progetto di studio sulla “Promozione dei diritti umani e delle libertà fondamentali, attraverso una migliore comprensione dei valori tradizionali del genere umano”, incentrato sulla pratica delle mutilazioni genitali femminili (MGF).
Il PRNTT e NPSG invitano il Consiglio per i Diritti Umani ad annunciare in maniera inequivocabile la condanna universale della comunità internazionale alle MGF come una violazione lampante e su larga scala dei diritti umani fondamentali di donne e ragazze, e per fornire sostegno alle azioni di quegli Stati Membri e attivisti che sono stati in prima linea nella battaglia contro le MGF a livello nazionale, e, in maniera crescente, a livello internazionale.
E’ arrivato il momento per tutti gli Stati di assumere le proprie la responsabilità e dare ascolto alle voci degli innumerevoli gruppi dei diritti umani, associazione delle donne e singoli che combattono una battaglia quotidiana per contrastare questa pratica dannosa e lavorano per la sua eliminazione. Il PRNTT e NPSG, insieme agli altri membri della coalizione Ban FGM, pongono numerose aspettative sull’’Assemblea Generale delle Nazioni Unite affinché, nel corso della sua 67esima Sessione alla fine di questo anno, al, essa adotti una Risoluzione che ponga al bando le mutilazione genitale femminile su scala mondiale. Un tale atto dimostrerebbe un forte impegno della comunità internazionale per promuovere i diritti umani in generale ed i diritti delle donne e delle ragazze in particolare.
Negli ultimi anni, i membri della Coalizione Ban FGM hanno collaborato a diverse iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica internazionale sulla necessità di Risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che metta al bando questa violazione dei diritti umani, raccogliendo il supporto di attivisti dei diritti umani, organizzazioni delle donne, parlamentari e rappresentanti dei governi di tutta l’Africa e L’Europa.
Per ulteriori informazioni, contattare Alvilda Jablonko, Coordinatrice del programma MGF, su ajablonko@npwj.org , telefono +32 2 548 39 13 o Nicola Giovannini, Coordinatore Affari Pubblici su ngiovannini@npwj.org , telefono +32 2 548 39 15.