Il 4 Dicembre 2011, il Governo di Vanuatu ha formalmente depositato i propri strumenti di ratifica dello Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale (CPI) presso l’ufficio del Segretario Generale delle Nazioni Unite. Secondo quanto previsto dall’articolo 126, par. 2, lo Statuto di Roma entrerà in vigore per Vanuatu il primo Febbraio 2012. Questa nuova adesione al trattato costitutivo della CPI porta a 120 il numero degli Stati parte.
Dichiarazione di Alison Smith, consigliere legale di Non c’è Pace Senza Giustizia:
L’associazione radicale “Non c’è Pace Senza Giustizia” (NPSG) e il Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito (PRNTT) si congratulano con Vanuatu per questo passo molto importante, che mostra l’impegno di tutti i settori della società nella promozione della giustizia e nella lotta contro l’impunità, in particolare per i crimini di guerra, i crimini contro l’umanità ed il genocidio. Applaudiamo i considerevoli sforzi della società civile, dei parlamentari, del Governo e dei media, il cui impegno è stato cruciale per portare avanti l’intero processo che oggi permette il raggiungimento di questo risultato.”
“L’adesione di Vanuatu allo Statuto di Roma, che porta ad 8 su 16 il numero degli Stati aderenti dell’area del Pacifico, segna un passo ulteriore verso l’universalità della giurisdizione della Corte nella regione ed assicura un un ruolo più attivo degli Stati dell’area nel lavoro della Corte ed all’interno dell’Assemblea degli Stati parte. Ci auguriamo che l’esempio di Vanuatu solleciti altri paesi del Pacifico a ratificare presto il trattato istitutivo della CPI, per rafforzare il loro impegno per la giustizia e lo stato di diritto, ed assicurare che l’intera regione non sia rifugio per i sospetti criminali di guerra.
Al fine di consentire la sua piena cooperazione con la Corte ed adempiere agli obblighi derivanti dal principio di complementarietà, Vanuatu deve ora assicurare misure appropriate insieme all’adozione della legislazione attuativa. Un altro decisivo passo sarà la ratifica dell’Accordo sui privilegi e le immunità, ed esortiamo il nuovo membro della CPI a procedere quanto prima in questa direzione. Tali passi ulteriori renderanno ancora più solido l’impegno di Vanuatu per le vittime dei crimini di diritto internazionale, mostrando così il ruolo cruciale che il paese riconosce ai principi di responsabilità e giustizia come parte integrante della pace.
Per ulteriori informazioni, si prega di contattare Alison Smith all’indirizzo di posta elettronica asmith@npwj.org o al numero +32-(0)2-548-3912, oppure Nicola Giovannini all’ indirizzo di posta elettronica ngiovannini@npwj.org o al numero +32-(0)2-548-3915.