Si è conclusa oggi con l’adozione di una Dichiarazione Finale adottata all’unanimità la Tavola Rotonda di Discussione della Sub-Regione del Pacifico sui Meccanismi non Giuridici di Attribuzione delle Responsabilità, organizzata alle Isole Figi dall’Associazione radicale Non c’è Pace Senza Giustizia in partnership con il Movimento Figiano per i Diritti delle Donne, e con il supporto finanziario dell’Unione Europea, e dei Governi di Australia, Nuova Zelanda e Regno Unito.
Lo scopo del convegno, iniziato il 24 giugno e a cui hanno partecipato rappresentanti del governo e della società civile di Figi, Tonga, Papua Nuova Guinea, Isole di Salomone e Vanuatu, è stato quello di discutere il ruolo dei meccanismi non giuridici di attribuzione delle responsabilità nella promozione e la tutela di pace, giustizia, democrazia e dello stato di diritto e dei diritti umani nella sub-regione del Pacifico.
Dichiarazione di Sergio Stanzani e Gianfranco Dell’Alba, Presidente e Segretario Generale di Non C’è Pace Senza Giustizia:
“Non c’è Pace Senza Giustizia accoglie con soddisfazione la notizia dell’adozione della Dichiarazione Finale della Tavola Rotonda del Pacifico sulla Giustizia di Transizione, che afferma l’importanza fondamentale e l’indivisibilità dei principi di democrazia parlamentare, dello stato di diritto, dei diritti umani e dell’indipendenza del potere giudiziario, così come del ruolo cruciale che la giustizia di transizione può giocare nell’assicurare una giustizia “giusta”.
La dichiarazione evidenzia inoltre l’importanza di perseguire e promuovere i rapporti con le istituzioni e gli organismi internazionali, a partire dalle Nazioni Unite e dalla Corte Penale Internazionale, così da poter evidenziare tempestivamente le violazioni dei diritti umani.
Rafforzare lo stato di diritto, i diritti umani e la democrazia è una sfida comune per tutti i paesi delle Isole del Pacifico, in particolare nelle Figi dove, in seguito alla presa di potere dell’esercito nel dicembre del 2006, è stato dichiarato lo stato di emergenza.
Non c’è Pace Senza Giustizia invita l’Unione Europea a dichiarare in ogni circostanza che la sospensione delle garanzie democratiche non rappresenta un mezzo legittimo per perseguire cambiamenti nelle strutture governative, e che la comunità internazionale deve essere unita nello sforzo di esercitare pressione sul regime militare figiano affinché si attenga al proprio impegno di organizzare elezioni generali entro il marzo 2009, per poter così ripristinare la democrazia e lo stato di diritto, e affinché cessino nel frattempo le intimidazioni e le violenze perpetrate contro gli attivisti della società civile”.
Per informazioni: Alison Smith, asmith@npwj.org, telefono +32-486-986235 o Nicola Giovannini, ngiovannini@npwj.org +322-5483913