Dichiarazione di Sergio Stanzani e Niccolò Figa-Talamanca, Presidente e Segretario Generale di Non c’è Pace Senza Giustizia:

Non c’è Pace Senza Giustizia (NPSG) e il Partito Radicale Nonviolento, Trasnazionale e Transpartito, si felicitano per l’adozione della nuova legge sulla “Violenza contro le donne, ed in particolare contro le Mutilazioni Genitali Femminili (MGF)”, approvata il 21 giugno 2009 dall’Assemblea Nazionale della Repubblica di Gibuti. L’adozione della legge contro le MGF è uno storico passo avanti nella lunga tradizione di lotta intrapresa da Gibuti contro questa pratica dannosa che viola i diritti umani delle donne e delle bambine.

Siamo lieti che il parlamento gibutino abbia, per la prima volta, approvato una legge specifica contro le MGF. Precedentemente, la normativa sulle MGF era prescritta dall’’articolo 333 del Codice Penale e dall’articolo 7 del Codice di Procedura Penale. La nuova legge integra con importanti elementi la normativa precedente, prevedendo una definizione delle MGF; chiarimenti sulla responsabilità penale e sulle sanzioni; facilitazioni relative alla capacità delle associazioni di difesa dei diritti della donna di avviare procedure legali e denunciare la violenza qualora le vittime stesse non siano nelle condizioni di accedere alla giustizia.

Il percorso per l’approvazione della legge ha avuto inizio con la collaborazione di NPSG con il governo di Gibuti e l’Unione Nazionale delle Donne di Gibuti (UNFD) per l’organizzazione della Conferenza sub-regionale sulle mutilazioni genitali femminili, “Verso un consenso politico e religioso contro le mutilazioni genitali femminili”, svoltasi sotto gli auspici della First Lady di Gibuti, S.E. Kadri Mahamoud Haid, il 2-3 febbraio 2005. Alla Conferenza, il governo gibutino presento’ gli strumenti di ratifica del Protocollo dell’Unione Africana sui diritti della donna in Africa, impegnandosi ad attuare una legislazione in conformità con le sue disposizioni.

La dedizione dell’UNFD per far si che tale impegno si traducesse in strumenti legali specifici, è stata riconfermata durante il seminario parlamentare “La legge contro le mutilazioni genitali femminili e la sua applicazione” organizzato in collaborazione con Non c’è Pace Senza Giustizia l’8 e 9 ottobre 2008. Il seminario, presieduto dal Presidente dell’Assemblea Nazionale della Repubblica di Gibuti, non aveva precedenti nella storia dell’Assemblea, in quanto era la prima volta che i parlamentari prendevano l’iniziativa legislativa su un tema così controverso e si impegnavano a rivedere la legge.

Non c’è Pace Senza Giustizia conduce campagne volte ad eliminare la pratica delle MGF dal 2000, prevalentemente in Africa. NPSG ritiene che una componente essenziale degli sforzi per accelerare l’eliminazione delle MGF sia l’adozione e l’attuazione di una legislazione nazionale efficace, essenziale per il consolidamento di un impegno esplicito delle autorità pubbliche contro la MGF. NPSG esorta tutti i governi africani ad adottare, attuare e rivedere le leggi e le politiche per proteggere i diritti sessuali e riproduttivi delle donne e delle ragazze, in conformità con il Protocollo di Maputo che, all’articolo 5, chiede esplicitamente il divieto legale delle MGF.

Per ulteriori informazioni, contattare Alvilda Jablonko, Coordinatrice del Programma sulle mutilazioni genitali femminili, al seguente indirizzo di posta elettronica: ajablonko@npwj.org ; oppure Nicola Giovannini ai seguenti recapiti: ngiovannini@npwj.org ; +32 (0) 2 548-3914.