NPSG ed Handy Cup accolgono con favore la Dichiarazione del “Dialogo 5+5” in supporto ai diritti delle persone disabili

6 Ott, 2012 | Comunicati Stampa

Bruxelles – Malta, 6 ottobre 2012

Nel contesto del Processo di cooperazione nel Mediterraneo Occidentale comunemente noto come “Dialogo 5+5”, tenutosi a Malta venerdì 5 ottobre e sabato 6 ottobre 2012, i capi di Stato e di Governo dei dieci Paesi che hanno preso parte all’incontro hanno firmato una Dichiarazione finale citando “Handy Cup” come una “fertile rete all’interno della quale possono fiorire conoscenza, scambio di esperienze ed obiettivi comuni per una migliore qualità della vita tra persone disabili attraverso tutta la regione”. In aggiunta a questo, essi si impegnano a “ incoraggiare la costruzione di una rete regionale di rappresentanti della società civile” (..) con l’obiettivo di “incrementare la consapevolezza del pubblico e promuovere un dialogo multiculturale tra persone disabili e svantaggiate dal punto di vista sociale attraverso la promozione di cittadinanza, auto-determinazione ed uguali diritti.”

Il “Dialogo 5+5” fu lanciato durante il primo incontro ministeriale a Roma il 10 ottobre 1990 e riunisce i cinque paesi del Maghreb (Tunisia, Marocco, Algeria, Mauritania e Libia) e cinque paesi europei (Spagna, Portogallo, Francia, Italia e Malta).

Dichiarazione di Niccolò Figà-Talamanca, Segretario Generale di Non c’è Pace Senza Giustizia e Mauro Pandimigklio, Presidente di Handy Cup:

“Non c’è Pace Senza Giustizia (NPSG) e Handy Cup accolgono con entusiasmo la ‘Dichiarazione del Dialogo 5+5’ ed il suo esplicito sostegno alle iniziative volte a promuovere un dialogo multiculturale tra giovani ragazzi disabili e svantaggiati dal punto di vista sociale, in tutta l’area del Mediterraneo.

“Lo scorso anno NPSG ha partecipato alla conferenza Handy Cup 2011 “Costruire partenariati e lavoro in rete” organizzata a Malta dal 9 all’11 settembre 2011, che ha riunito più di trentaquattro delegazioni provenienti da diversi paesi del Mediterraneo e del Golfo. Questo evento ha rappresentato una piattaforma significativa per sottolineare come cittadinanza, autodeterminazione e diritti equi siano elementi fondamentali per costruire una partecipazione equa e reale delle persone disabili alla vita politica e sociale.

“È arrivato il momento che gli Stati ed i Governi assumano le proprie responsabilità e diano ascolto alle voci delle numerose organizzazioni e individui che, in tutti i paesi dell’area mediterranea, combattono una battaglia quotidiana contro le varie forme di disabilità e per rafforzare le loro capacità di auto-promozione e libertà di espressione attraverso campagne di sensibilizzazione, politiche specifiche e pubblici spazi di partecipazione.

“Ci auguriamo che ulteriori iniziative concrete siano realizzate sulle sponde del Mediterraneo, per rafforzare l’auto-affermazione politica delle persone disabili attraverso la solidarietà trans-frontaliera, la cooperazione internazionale ed i meccanismi di democrazia partecipativa che facilitino l’interazione tra attori governativi e non governativi al fine di promuovere politiche strategiche nazionali e piani di azione nei riguardi delle persone disabili”.

Per maggior informazioni sulla Dichiarazione consultare il sito: http://www.5plus5.gov.mt/

Per ulteriori informazioni, contattare Eugenia Lalario all’indirizzo elalario@pwj.org o al numero +32 (0)2 548 3924 o Nicola Giovannini all’indirizzo ngiovannini@npwj.org o al: +32 (0)2 548 3915.