Siria: NPSG e i partner siriani presentano raccomandazioni da prendere in considerazione durante la 26ma sessione del Gruppo di Lavoro dell’UPR

24 Mar, 2016 | Comunicati Stampa

Ginevra, 24 marzo 2016

In vista del secondo ciclo della Revisione Periodica Universale (UPR) delle Nazioni Unite sulla Siria, Non c’è Pace Senza Giustizia (NPSG) ha prodotto una serie di raccomandazioni sulla violenza sessuale e di genere e sui diritti delle donne. Inoltre, NPSG, insieme a l’Organizzazione per i Diritti Umani Alkawakibi (H.R.O.K.), Free Syrian Lawyers Association, Human Rights Guardians e Start Point, ha anche prodotto una serie di raccomandazioni su diriti civili e politici in Siria.

Le raccomandazioni, dirette alle autorità in Siria, verranno prese in esame durante la 26ma sessione del Gruppo di Lavoro dell’UPR, che si terrà nel novembre 2016.

Raccomandazioni sulla violenza sessuale e di genere e sui diritti delle donne: 

  1. Le autorità della Repubblica Araba Siriana dovrebbero aderire e rispettare i termini del cessate il fuoco e permettere aiuti umanitari a tutti i bisognosi in Siria;
  2. Garantire ed inserire nella legislazione Siriana una definizione nazionale di tortura in linea con la Convenzione contro la Tortura e altre Pene o Trattamenti Crudeli, Inumani o Degradanti e rimuovere la sua riserva all’articolo 20 della Convenzione;
  3. Adottare tutte le misure necessarie per ratificare lo Statuto di Roma della Corte penale internazionale ed emanare una normativa di attuazione per incorporare i crimini dello Statuto di Roma nel diritto siriano e provvedere ad una cooperazione con la Corte;
  4. Sviluppare un solido quadro giuridico per la promozione e protezione dei diritti umani, garantendo che la Costituzione e la legislazione nazionale siano pienamente conformi con gli standard internazionali sui diritti umani, anche attraverso una revisione completa del codice penale, il Codice sullo Status Personale e tutte le altre normative rilevanti, con particolare attenzione alla discriminazione di genere e sulla Violenza Sessuale e di Genere;
  5. Adottare e far rispettare le leggi contro la violenza domestica, rimuovere circostanze attenuanti dalla punizione di “crimini d’onore” contro le donne e abrogare l’articolo 548 del codice penale, che permette una pena minore per il “delitto d’onore”;
  6. Intensificare gli sforzi per prevenire e combattere la tratta di persone, in particolare donne e bambini;
  7. Adottare e attuare le necessarie misure legislative e amministrative per promuovere una maggiore inclusione delle donne nella vita pubblica e politica del paese, assicurando che partecipino effettivamente al processo decisionale, e sciogliere le riserve espresse dal Comitato sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione contro le donne;
  8. Migliorare le politiche e le misure volte a proteggere i gruppi sociali vulnerabili, soprattutto donne, bambini e anziani, sviluppando una unità di protezione delle vittime, un servizio di supporto per le vittime e i testimoni e garantendo il coordinamento tra polizia, accusa e magistratura per quanto riguarda i superiori interessi e la tutela delle vittime e dei testimoni.

Raccomandazioni sui Diritti Civili e politici: 

  1. Le autorità della Repubblica Araba Siriana dovrebbero bloccare i rapimenti, le prese in ostaggio e adottare misure specifiche per garantire la responsabilità per coloro che lavorano nei suoi ranghi che commettono violazioni.
  2. Istituire una banca dati del DNA per tutte le famiglie degli scomparsi.
  3. Intraprendere azioni appropriate per proteggere le potenziali fosse comuni in modo da mantenere le informazioni che possono essere di vitale importanza in ogni ricerca della verità in futuro;
  4. Cooperare con le autorità competenti nelle Nazioni Unite e con i meccanismi del Consiglio dei Diritti Umani.
  5. Ratificare la Convenzione Internazionale per la Protezione di tutte le persone dalla Sparizione Forzata.
  6. Ratificare il Secondo Protocollo Opzionale sui Diritti Civili e Politici del Patto Internazionale;
  7. Ratificare lo Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale che la Siria ha firmato nel 2000.
  8. Fornire informazioni sulla sorte delle persone scomparse e riconsegnare i corpi alle loro famiglie in caso di loro morte.
  9. Fornire le liste delle persone arrestate per consentire alle loro famiglie e ai loro avvocati di poterli incontrare in qualsiasi momento, identificando la posizione della loro detenzione e le accuse contro di loro, rivelare i nomi delle persone che sono morte durante la sparizione forzata, e la loro condizione giuridica.
  10. Includere il concetto di sparizioni forzate nel Codice Penale Siriano e la criminalizzazione di sparizione forzata nel Diritto Penale Siriano, in modo da evitare che questi atti siano compiuti impunemente.
  11. Assicurare che i luoghi di arresto e detenzione siano soggetti alla necessaria supervisione legale e desistere dalla detenzione nei servizi di sicurezza che sono difficili da annoverare e non sono soggetti ad alcun controllo.
  12. Assicurare che lo svolgimento di indagini e la punizione di qualsiasi forza di sicurezza coinvolta in sparizioni forzate.

Documentazione:

Per maggiori informazioni: Gianluca Eramo (Coordinatore del Progamma Democrazia nella regione MENA), geramo@npwj.org o Nicola Giovannini (Coordinatore della Comunicazione e Affari Pubblici di NPSG)  ngiovannini@npwj.org oppure +32-2-548-3915.