Siria: NPSG e PRNTT condannano fermamente il sequestro di Razan Zeitouneh insieme ad altri tre attivisti per i diritti umani

11 Dic, 2013 | Comunicati Stampa

Bruxelles – Gaziantep, 11 Dicembre 2013

 

La notte del 9 dicembre 2013, un gruppo armato sconosciuto ha sequestrato Razan Zeitouneh, eminente avvocato siriano dei diritti umani e leader dell’opposizione civile in questi due anni e mezzo di rivolta siriana, nel corso di un raid nell’ufficio del Centro di documentazione sulle violazioni (Violation Documentation Center, VDC), che ha sede in un sobborgo di Damasco. Insieme a lei sono stati sequestrati anche suo marito, Wael Hamadeh, l’attivista ed ex prigioniero politico, Samira Khalil, e l’avvocato e poeta Nazem Hamadi, che gestiva attività di soccorso nei sobborghi di Damasco. Il sequestro è avvenuto a Douma, una città a nord est di Damasco, che è sotto il controllo di diversi gruppi ribelli concorrenti. Finora nessun gruppo ha rivendicato la responsabilità del sequestro.
Oltre ad essere un’icona della rivoluzione siriana, Razan è cofondatrice dei Comitati di coordinamento locali in Siria (Local Coordination Committees in Syria, LCC) e il VDC, che documenta tutte le violazioni dei diritti umani commesse nel paese. VDC e Non c’è Pace Senza Giustizia (NPSG) sono partner in un tentativo comune per sostenere gli sforzi dei gruppi della società civile siriana, degli attivisti per i diritti umani e la democrazia che documentano crimini e abusi commessi in Siria, anche al fine di porre le basi per le future indagini e azioni penali.

Dichiarazione di Niccolò Figà-Talamanca, Segretario Generale di NPSG:

“NPSG e il Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito (PRNTT) condannano il sequestro della nostra amica e collega Razan Zaitouneh e degli altri tre attivisti siriani per i diritti umani e ne chiedono per la loro sicurezza, l’immediato e incondizionato rilascio. I nostri pensieri e comprensione vanno alla loro famiglia in questo momento molto difficile.

“Zeitouneh e i suoi colleghi sono esempi emblematici di coloro che hanno rischiato quotidianamente per documentare la rivolta siriana e la repressione del governo contro di essa, nonché per aiutare i siriani nelle aree liberate a governare e a provvedere a loro stessi, nonostante gli enormi ostacoli che devono affrontare.
“Questo sequestro è un chiaro esempio dei crescenti tentativi da parte delle fazioni più violente della rivolta siriana di minare ogni forma di azione civile nelle zone liberate e mettere a tacere i sostenitori della libertà e dei diritti umani che erano peraltro le richieste originali delle proteste contro il governo di Assad all’inizio del 2011.
“Indipendentemente dal nome in cui questi attacchi feroci vengono effettuati contro gli attivisti sul campo, devono fermarsi e tutti i gruppi armati che operano in questi settori dovrebbero garantire la sicurezza e la protezione dei loro cittadini.

“Esortiamo inoltre la comunità internazionale, e in particolare l’Unione Europea e i suoi Stati Membri, ad adottare misure urgenti per garantire il rilascio di Razan Zaitouneh e dei suoi colleghi e a garantire la loro sicurezza e il loro benessere”

Per maggiori informazioni, rivolgersi a: Hadi Al- Khatib all’indirizzo email hadi@npwj.org o a Nicola Giovannini a ngiovannini@npwj.org o +32 2 548 39 15.

Il Progetto di NPSG sulla giustizia e responsabilità in Siria
Il Progetto di NPSG in Siria mira a ridurre le aspettative e le ricompense dell’impunità per i crimini di diritto internazionale, lavorando con giudici siriani, avvocati e attivisti della società civile per costruire una cultura della responsabilità per i crimini di guerra e i crimini contro l’umanità.