Consiglio Direttivo

Tara Reynor O’ Grady è la Presidente di Non c’è Pace Senza Giustizia, una sostenitrice ed attivista dei diritti umani e fondatrice di Human Rights Sentinel, il quale si adopera per la promozione di diritti umani, principi democratici, capacità di costruzione per una mobilitazione non violenta della società civile e della giustizia transizionale dal Medio Oriente all’America Latina.
Schietta e diretta contro la crudeltà e l'ingiustizia tramite interviste televisive e radiofoniche, ha anche contribuito come esperta in vari congressi internazionali tra cui le Nazioni Unite, la Corte penale internazionale, Camera dei Lord, Westminster e l'Istituto dell'Aia per la giustizia globale.
 
 
 
 
 
 
 
 
Albert E. Alejo, SJ,è un prete gesuita, poeta ed antropologo di origine filippina, il quale ha lavorato intimamente con Non c’è Pace Senza Giustizia dal 2017, specialmente nella lotta internazionale contro le impunità in seguito alle diffuse esecuzioni extragiudiziali nelle Filippine. Egli porta in questo partenariato decenni di esperienza dalle sue diverse advocacies, le quali hanno coinvolto azioni come impegni nel negoziato di pace e la lotta contro la corruzione, l'organizzazione di gruppi di lavoro formali ed informali, l’affermazione i diritti dei popoli indigeni, la produzione di video musicali e documentari per l'educazione politica basata sulla fede, ricerche sulla filosofia indigena, la promozione verso la conversione ecologica, oltre che all’offerta di rifugi agli informatori ed alla condivisione del ministero (omonastero?) con i sopravvissuti di cancro. Tra i suoi libri ci sono “Generating Energies in Mount Apo: Cultural Politics in a Contested Environment” ed “Ehemplo: Spirituality of Shared Integrity in Philippine Church and Society”. Ha conseguito il dottorato in antropologia sociale presso la School of Oriental and African Studies (Londra) ed ora tiene lezioni presso la Facoltà di Scienze Sociali della Pontificia Università Gregoriana (Roma)
 
 
 
 
Alison Smith è la Consigliere Legale e la Direttrice della campagna sulla Giustizia Internazionale di Non c’è Pace Senza Giustizia, avendo precedentemente lavorato come Direttrice Nazionale in Sierra Leone sempre per NPSG. Inoltre, è stata consulente legale capo del vicepresidente della Sierra Leone presso la Corte speciale ed il diritto umanitario internazionale.
Ha lavorato come consulente legale internazionale per un certo numero di clienti, tra cui Stati di fatto e governi in esilio, ed ha lavorato in collaborazione con NPSG ed UNICEF sulla produzione di un libro sul diritto penale internazionale e sui bambini.  Dal 2000, ha lavorato come consulente legale per il governo della Thailandia durante le commissioni preparatorie delle Nazioni Unite per l'istituzione di una Corte penale internazionale e durante le prime sessioni dell'Assemblea degli Stati parte. Smith ha lavorato in Kosovo come giurista internazionale per il Progetto di documentazione del diritto umanitario del Gruppo di crisi internazionale, tramite cui ha raccolto le dichiarazioni delle vittime e dei testimoni delle violazioni del diritto umanitario internazionale in Kosovo. In precedenza, è stata ricercatrice presso la Kennedy School of Government’s Carr Centre for Human Rights Policy presso l'Università di Harvard. Da marzo a giugno 2013, è stata in congedo straordinario temporaneo, in qualità di capo dell'ufficio e consigliere legale senior presso il Tribunale speciale per la Sierra Leone, in modo da contribuire al completamento ed alla conclusione dei suoi lavori. La signora Smith è un avvocata australiana ed ha conseguito un master in diritto internazionale presso l'Australian National University.
 
 
 
Carmelo Palma è un giornalista, politico e filosofo torinese nato nel 1968. È stato un leader el partito radicale, consigliere comunale di Torino ed assessore regionale del Piemonte. È il direttore di Stradeonline.it e precedentemente ha guidato e diretto rispettivamente l'associazione Libertiamo ed il sito libertiamo.it. Pubblica anche articoli su Linkiesta e Public Policy.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Marco Perduca è stato un senatore italiano dal 2008 al 2013, intervenendo nelle commissioni degli Affari esteri, della Giustizia e dei Diritti Umani. Per 20 anni ha coordinato le attività del Partito Radicale Nonviolento presso le Nazioni Unite (ONU) a New York, nonché a Ginevra, in Svizzera ed a Vienna, in Austria, organizzando incontri ad alto livello per abolire la pena di morte in Africa ed in Asia centrale. Ha anche collaborato con studi legali britannici e varie fondazioni americane per porre fine alle violazioni dei diritti umani in Italia. Mr. Perduca è un esperto di meccanismi delle Nazioni Unite, con un accento sulla riforma politica delle droghe. Nell'aprile 2018 ha co-fondato la piattaforma internazionale “Science for Democracy”, di cui è attualmente coordinatore. Le sue lettere e opinioni sono apparse su International Herald Tribune, The Financial Times, The Wall Street Journal e The Guardian. Quando era in Parlamento, era spesso ospite alla BBC come commentatore sulla politica italiana. Nel 2014, ha pubblicato Operazione Idigov, una cronaca delle sue attività alle Nazioni Unite nell'anno 2000; nel 2018, ha co-curato Proibisco Ergo Sum, una raccolta di saggi sui divieti in Italia, ed ha scritto la prefazione di La Cannabis Fa Bene alla Politica e Terapie Stupefacenti. Ha un blog su HuffingtonPost.it e recentemente ha pubblicato un libro di memorie, Farnesina Radicale.