Mauritania: NPSG accoglie con favore il rilascio di dieci attivisti IRA contro la schiavitù

Bruxelles-Roma, 20 novembre 2016


 
Il 18 novembre 2016, la Corte d’Appello a Zouerat ha assolto tre membri di IRA - Mauritania (l’Iniziativa per il Risorgimento del Movimento Abolizionista), ordinandone il rilascio, e ha ridotto la sentenza di altri sette attivisti già in carcere, che adesso saranno liberi, poiché hanno già scontato la pena. Il 18 agosto 2016, tredici attivisti contro la schiavitù erano stati condannati da 3 a 15 anni di prigione per il loro presunto ruolo in una protesta a giugno, dopo quello che era stato denunciato dalle ONG e dalla comunità internazionale come un processo farsa.
 
Non c’è Pace Senza Giustizia (NPSG) accoglie con favore il rilascio di 10 membri di IRA incarcerati, che erano stati ingiustamente condannati per aver espresso pacificamente le loro opinioni. Tuttavia, esprimiamo la nostra preoccupazione sul destino dei tre attivisti contro la schiavitù che si trovano ancora in prigione, dopo un processo che, come riportato da esperti delle Nazioni Unite, è stato viziato da serie violazioni del diritto ad un giusto processo.
 
Esortiamo le autorità in Mauritania a porre immediatamente fine alla continua repressione dei difensori di diritti umani e delle organizzazioni della società civile sul loro territorio, inclusa il l’Iniziativa per il Risorgimento del Movimento Abolizionista. Invece di ricorrere al sistema giudiziario per intimidirli e metterli a tacere, dovrebbero riconoscere la legittimità del loro lavoro, finalizzato a porre fine alla schiavitù e alla discriminazione nel Paese.
 
Sebbene la Mauritania abbia approvato leggi nazionali per eliminare la schiavitù e punire i suoi responsabili, questa pratica - che colpisce sopratutto la comunità Haratin - non solo è profondamente radicata in tutto il Paese, ma è anche sostenuta e promossa da élite e dal governo. Organizzazioni della società civile come IRA, che portano avanti campagne contro la schiavitù, hanno spesso affrontato ingiuste restrizioni, da parte delle autorità,  dell’esercizio dei loro diritti alla libertà di espressione e associazione.
 
Come parte di un tour di advocacy finalizzato alla promozione del sostegno internazionale al lavoro della sua organizzazione, Biram Dah Abeid, fondatore e presidente di IRA, sarà a Roma per una serie di incontri con istituzioni italiane e ONG, organizzati con l’aiuto di Non c’è Pace Senza Giustizia. Il 26 Novembre 2016 all’ufficio di Roma d NPSG, avrà luogo una tavola rotonda che vedrà la partecipazione di Emma Bonino, ex Ministro degli Affari Esteri italiano e fondatrice di NPSG. Il 28 novembre 2016, Biram Abeid parteciperà anche al convegno “DIFENDIAMOLI! Storie di difensori dei diritti umani nel mondo e strategie di protezione”, che avrà luogo alla Camera dei Deputati.
 

  • Per ulteriori informazioni, si prega di contattare Nicola Giovannini (Coordinatore della Comunicazione e Affari Pubblici di NPSG) ngiovannini@npwj.org oppure +32-2-548-3915.