Infibulazione / i Radicali promuovono in Gibuti un seminario parlamentare sulla legge contro le Mutilazioni Genitali Femminili

Roma, 7 ottobre 2008

Si apre domani nel Parlamento di Gibuti un seminario promosso dall’associazione radicale Non c’è Pace Senza Giustizia, dal Partito Radicale Nonviolento e dall’Unione Nazionale delle Donne del Gibuti volto al miglioramento della legge nazionale per il contrasto delle mutilazioni genitali femminili.
 
La Repubblica del Gibuti è da molti anni tra i paesi protagonisti della lotta contro le mutilazioni genitali femminili e per la promozione e la tutela dei diritti delle donne.
La legge nazionale che proibisce la pratica risale al 1995 e da allora la volontà politica del Governo di intensificare le iniziative volte all’abbandono delle MGF è stata più volte riaffermata, in particolare attraverso le dichiarazioni del Presidente del Gibuti in occasione dell’8 marzo 2004 e 2005 ma soprattutto con la ratifica del Protocollo di Maputo sui diritti delle donne in Africa. Il Protocollo infatti è stato ratificato a conclusione della Conferenza Sub-Regionale “Per un consenso politico e religioso sull’eliminazione delle MGF” tenutasi a Gibuti, il 2 e 3 febbraio 2005 e organizzata da Non c’è Pace Senza Giustizia in collaborazione con il Governo stesso e sotto gli auspici della First Lady Mme Kadra Mahamoud Haid.
 
Il Seminario - che si inserisce nella Strategia Nazionale delineata nel 2006 dal Ministero della Promozione della Donna che recentemente ha promosso l’avvio del processo di revisione dell’Articolo 7 del Codice di Procedura Penale – costituisce un fatto straordinario per il Paese, perché mai fino ad ora l’iniziativa legislativa su una materia così complessa era partita dai parlamentari. Il processo di revisione ha come obiettivo quello di facilitare la possibilità delle organizzazioni -  quali le Associazioni di difesa delle Donne Gibutine - di costituirsi parte civile e denunciare le violenze ai danni di coloro che non sono nelle condizioni di rivolgersi in prima persona alla giustizia.
Infatti, uno degli degli ostacoli principali alla lotta contro le MGF in Gibuti, è proprio quello dell’accesso all’iter giudiziario come parte civile, dal momento che, da quando esiste la legge, la giustizia non è ancora mai stata interpellata malgrado  l’ampia diffusione della pratica.

I lavori saranno presieduti dal Presidente del Parlamento del Gibuti e si articoleranno in sessioni che tratteranno i diversi aspetti legati alla lotta alle MGF sia dal punto di vista giuridico/legislativo sia dal punto di vista del ruolo della religione, dell’istruzione e dei servizi sanitari. Interverranno i rappresentanti del Ministero delle Donne, del Ministero della Giustizia, del Ministero per gli Affari Religiosi, giudici della Corte Suprema e i rappresentanti dell’Inter-African Committee sulle pratiche tradizionali dannose, di Non c’è Pace Senza Giustizia e dell’Unione delle Donne del Gibuti.
 
I lavori verranno registrati integralmente da Radio Radicale e saranno disponibili sul sito www.radioradicale.it
 
Programma del seminario
 
Presentazione del seminario

Per informazioni: Antonella Dentamaro, adentamaro@npwj.org, tel. 06-68803613/3791