Invito Conferenza 18 luglio a Roma

Cara/o …….,
 
siamo lieti di invitarti alla Conferenza sul ventesimo anniversario dello Statuto di Roma istitutivo della Corte Penale Internazionale che si terrà il prossimo 18 luglio presso la Sala della Protomoteca, Campidoglio Roma – ore 10:00-19:15.
 
Il 18 luglio 1998 veniva presentato in Campidoglio a Roma, in presenza dell’allora Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi Annan, l’Atto Finale della Conferenza Diplomatica di Plenipotenziari delle Nazioni Unite per l’Istituzione della Corte Penale Internazionale, e lo Statuto di Roma istitutivo della Corte Penale Internazionale, adottato a stragrande maggioranza la vigilia dopo cinque settimane di intenso negoziato.
 
Era un momento storico particolare, e probabilmente l’adozione dello Statuto è stata resa possibile da circostanze eccezionali, quelle che Francis Fukuyama nel 1992, erroneamente definiva "la fine della storia" e l'avvento di un mondo che sembrava destinato a diventare sempre più "giusto" e democratico. Quello che è certo, come molti ricorderanno, è che la stessa scelta di Roma come sede dei lavori e la caparbietà con la quale si è perseguito il risultato finale, a costo di bloccare gli orologi alla mezzanotte del 17 luglio per rispettare il tempo impartito, furono dovuti anche al gran lavorio dei militanti del Partito Radicale transnazionale che, grazie alla spinta di Marco Pannella, con Emma Bonino individuò sin dall'inizio degli anni '90 l'esigenza di affermare la giustizia penale internazionale come strumento per contrastare dittatori ed altri "genocidari", nella convinzione che non può esservi pace senza giustizia.
 
Con questa motivazione nacque appunto l'associazione omonima, fondata da Emma Bonino, che ne ha poi incarnato le battaglie prima per l'istituzione del Tribunale ad hoc per giudicare i crimini commessi nella ex Jugoslavia e poi per condurre la campagna che ha portato allo Statuto di Roma. E, nel 1994, fu proprio Emma Bonino, su incarico del governo italiano, a spingere all'Assemblea generale delle Nazioni Unite per avviare durevolmente il processo negoziale impantanato in pastoie burocratiche e ad offrire la candidatura dell'Italia ad ospitare la Conferenza Diplomatica. E fu poi Non c'é Pace senza Giustizia, in cooperazione con i governi “like-minded” e le altre ONG internazionali più impegnate, non solo a promuovere l'idea della necessità della Corte presso governi e opinioni pubbliche, ma anche fornendo assistenza giuridica ai paesi che ne avevano bisogno in sede ONU, tanto che nel corso della Conferenza di Roma, una trentina di delegazioni governative furono assistite da un volontario di Non c'è Pace.
 
Il 18 luglio 2018, a vent'anni esatti dall'evento, insieme con Parliamentarians For Global Action, e il Gruppo Italiano dell’Associazione Internazionale di Diritto Penale, ti invitiamo a celebrare con noi questa conquista, e insieme interrogarsi sul bilancio e le prospettive del funzionamento della Corte, oggi contestata da alcuni governi nella sua legittimità e non ancora riconosciuta da troppe "potenze", ma allo stesso tempo deterrente fondamentale nella lotta all'impunità.
 
La celebrazione si svolerà nello stesso luogo dove venne firmato l’Atto Finale della Conferenza di Roma, in Campidoglio, che vedrà presenti accanto alle autorità alcuni dei protagonisti di quel momento fondatore, a partire da Emma Bonino, che vent'anni fa rappresentò ufficialmente la Commissione europea alla Conferenza di Roma.
 
Abbiamo il piacere di invitarti e di invitare tutti coloro che seguono l'attività di Non c'é Pace Senza Giustizia e tutti i militanti, radicali e non, che possono considerare a pieno titolo anche una loro personale piccola vittoria l'aver condiviso allora come oggi, questa battaglia e questo impegno per un mondo più giusto dove chi commette crimini di guerra, genocidi e crimini contro l'umanità possa essere giudicato e condannato.
 
Nella speranza di vedervi numerosi in Campidoglio il 18 luglio, vi invitiamo a visionare qui il programma dei lavori.
 
Cordialmente
 
 
Gianfranco Dell'Alba                                                   Niccolò Figà Talamanca
        Presidente                                                                 Segretario Generale
 
 
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